CASCATE DI GHIACCIO: attenzione al rialzo termico e alle scariche

CASCATE DI GHIACCIO: attenzione al rialzo termico e alle scariche

Rinnoviamo la raccomandazione fatta la scorsa settimana, ricordando che la pratica di questa attività richiede una notevole capacità di valutazione legata all’evoluzione delle temperature in relazione alle quote e all’esposizione dei versanti oltre a un’attenta capacità di osservazione delle strutture di ghiaccio e di tutto l’ambiente circostante.

Molte cascate di ghiaccio, soprattutto quelle di difficoltà facile e media, si formano nei canali di scorrimento dell’acqua che diventano inevitabilmente zone di grossi accumuli di neve trasportata dal vento e di conseguenza zone potenzialmente ad alto rischio per la caduta di valanghe.

Tali scariche possono essere anche di grosse dimensioni in relazione al rialzo termico che va a interessare i pendii sovrastanti carichi di neve.

Le strutture di ghiaccio verticali sono normalmente più instabili rispetto a strutture inclinate e di conseguenza sono più soggette a crolli. Si ricorda, quindi, di prestare particolare attenzione nel salire o transitare in presenza di conformazioni con queste caratteristiche.

Il Soccorso Alpino – Servizio Provinciale Trentino ricorda di prestare ATTENZIONE all’ambiente e a tutti gli elementi che possono condizionare la stabilità del ghiaccio, di valutare con particolare prudenza gli appoggi basali, la presenza di eventuali fessure e importanti colate di acqua e non ultimo evitare cascate di colorazione biancastra evidentemente modificate dal rialzo termico.