I temporali estivi: alcuni utili consigli per affrontare la montagna.

I temporali estivi: alcuni utili consigli per affrontare la montagna.

In montagna le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente e, in estate, il rischio di essere sorpresi da un temporale aumenta. Specialmente sull’arco Alpino i temporali estivi sono molto diffusi, di norma sono più probabili nelle ore pomeridiane e più diffusi nel periodo estivo con le giornate calde e ricche di umidità.

I temporali costituiscono una notevole insidia non solo per le scariche elettriche dei fulmini, ma anche per i rischi derivati dal brusco calo della temperatura, dalle precipitazioni e dal vento che aumenta in modo drastico la perdita di calore del corpo umano.

Si ricorda che la prima prevenzione si ottiene partendo presto, programmando di essere al sicuro nel primo pomeriggio. In particolar modo nelle ascensioni a vette aguzze e su creste affilate quando possibile in caso di minaccia imminente è opportuno saper rinunciare alla vetta, quindi, la migliore difesa dai temporali e dai fulmini resta ovviamente quella di ritirarsi per tempo.

Qualora si venisse sorpresi da un temporale con fulmini è importante evitare alcune zone come le vette, le creste e i crinali, i camini dove scarica l’acqua, i grandi massi e gli alberi isolati ed è importante abbandonare le zone esposte dove è facile cadere o scivolare. Il comportamento migliore è quello di evitare anche assembramenti in ripari naturali, ma prendere l’acqua in un posto aperto lontano dai pericoli, possibilmente dopo aver allontanato tutto il materiale alpinistico metallico e l’attrezzatura elettronica. In caso ci sia la necessità di sedersi è fondamentale usare un’isolante come potrebbe essere lo zaino. (tratto dal libro “Alpinismo” di Piergiorgio Vidi)

Esistono oramai molti sistemi di previsione facilmente accessibili ed estremamente affidabili. Il Soccorso Alpino – Servizio Provinciale Trentino raccomanda di controllare sempre le previsioni meteorologiche prima di ogni escursione, possibilmente osservando anche più di un bollettino e consultando quelli che trattano specificatamente il dettaglio della zona che interessa.