Soccorso in grotta: la formazione continua dei tecnici speleologi su terreno invernale

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Soccorso in grotta: la formazione continua dei tecnici speleologi su terreno invernale

Può capitare che i tecnici speleologi della nostra organizzazione – specializzati in operazioni di soccorso in contesti naturali come grotte, cavità, sifoni o pozzi sotterranei – vengano chiamati a intervenire in quota anche durante la stagione invernale. Pertanto, la loro capacità di movimentazione, non solo in grotta, ma anche in ambienti montani innevati rappresenta un aspetto di primaria importanza a cui viene data grande attenzione negli eventi formativi pensati per queste figure del Soccorso Alpino e Speleologico.

Lo scorso 18 gennaio, la Paganella (in Trentino) è stata lo scenario di uno di questi momenti al quale hanno partecipato 25 tecnici della 6^ Delegazione Speleologica Veneto, Trentino e Alto Adige.

Il tema della giornata, la neve e le valanghe. Dopo l’avvicinamento al “campo base” con sci d’alpinismo e ciaspole, i tecnici speleologi hanno approfondito diversi argomenti sia da un punto di vista teorico che pratico:

  • l’utilizzo delle principali dotazioni di autosoccorso e ricerca in valanga, ovvero Artva, sonda e pala;
  • le tipologie di ancoraggio in ambiente invernale;
  • il bollettino nivo-meteorologico;
  • la valutazione del manto nevoso, in relazione anche agli effetti provocati dagli agenti atmosferici, quali il vento, le precipitazioni, le temperature e il transito delle persone;
  • nozioni di movimentazione su pendii dove è più elevato il rischio di distacco di valanghe.

La giornata si è conclusa con delle simulazioni pratiche di intervento in valanga con persone sepolte.


Evento organizzato dalla Scuola Tecnici di Soccorso Speleologico 6^ Zona Speleologica, con il supporto della Scuola Alpina del CNSAS Servizio Provinciale Trentino e grazie alla collaborazione di AINEVA.