Le manovre di primo soccorso in montagna

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Le manovre di primo soccorso in montagna

Nel caso ci si trovasse vicino a una persona infortunata o colta da un malore in montagna, conoscere una serie di manovre di primo soccorso – in attesa dell’arrivo di soccorritori professionisti – può fare una grossa differenza.

Il CNSAS – Servizio Provinciale Trentino ricorda che in caso di emergenza è necessario chiamare il Numero Unico d’Emergenza 112 e fornire le seguenti informazioni rispondendo dettagliatamente all’intervista dell’Operatore:

  • luogo esatto dell’incidente;
  • attività svolta;
  • numero delle persone coinvolte;
  • numero dei feriti e le condizioni sanitarie degli stessi;
  • condizioni meteorologiche sul luogo dell’incidente;
  • recapito telefonico da cui si chiama.

Per favorire al meglio l’intervento del Soccorso Alpino è indispensabile, altresì, lasciare libera la linea telefonica dalla quale si sono allertati i soccorsi, mantenere e diffondere l’autocontrollo e concordare con il Soccorso Alpino tutte le azioni che si ritengono da compiere.

Esiste comunque una procedura tecnica che può essere fatta da chiunque senza l’ausilio di presidi particolari. Questa procedura permette di valutare le condizioni dell’infortunato ed, eventualmente, agire per risolvere situazioni di pericolo di vita, come l’ostruzione delle vie aeree o l’assenza di attività respiratoria. Prima di prestare soccorso è importante accertarsi che il luogo in cui ci si trova sia sicuro, sia per l’infortunato che per il soccorritore.

Gli steps sono i seguenti:

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Fonte: “Alpinismo” di Piergiorgio Vidi (direttore della Scuola del Soccorso Alpino Trentino), editore Hoepli. A cura di Stefania Armani, medico anestesista rianimatore presso l’Elisoccorso della Provincia Autonoma di Trento.

Foto di Piergiorgio Vidi