Base jumper straniero perde la vita dopo un lancio dal Sass Pordoi

Base jumper straniero perde la vita dopo un lancio dal Sass Pordoi

18 febbraio 2017

Oggi pomeriggio intorno alle 16.30 è scattato un allarme per un base jumper straniero che dopo essersi lanciato con la tuta alare e il paracadute dalla cima del Sass Pordoi, nel Gruppo del Sella, dal versante che si affaccia su Pian dei Schiavanèis, per cause d’accertare non è riuscito a prendere quota, schiantandosi contro la parete sottostante e rimanendo incastrato tra le rocce con il paracadute.

A dare l’allarme, alla Centrale unica di emergenza, sono stati i suoi compagni di lancio non vedendolo più. Subito sono scattate le operazioni di soccorso. Sul posto sono intervenuti un elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites e gli uomini del Soccorso alpino della Zona Fiemme-Fassa, circa una decina.

Da un sorvolo con l’elicottero è stata individuata la vela del paracadute del base jumper incastrata tra le rocce; data la delicatezza della posizione per evitare con lo spostamento d’aria provocato dall’elicottero il rischio di fare gonfiare la vela, gli uomini del soccorso alpino si sono quindi calati dall’alto lungo la parete verticale per circa 250 metri, un’operazione impegnativa, resa ancora più delicata dal crepuscolo e poi dal calare della sera che ha reso necessarie l’utilizzo della lampade frontali in parete.

Per il base jumper purtroppo non c’è stato nulla da fare, lo schianto è stato fatale. In considerazione dell’arrivo del buio, i soccorritori hanno quindi composto la salma, mettendola in sicurezza su una cengia della montagna. La salma sarà recuperata domani mattina con le prime luci dall’elicottero. Con l’utilizzo dei visori notturni, l’equipaggio dell’elicottero ha quindi recuperato dalla parete con alcune rotazioni gli uomini del soccorso alpino che sono da poco rientrati alla base di Canazei.