Interventi in Val di Fassa, lungo il canyon Palvico e sulle Dolomiti di Brenta

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Interventi in Val di Fassa, lungo il canyon Palvico e sulle Dolomiti di Brenta

Giovedì 18 giugno 2020

Un escursionista tedesco del 1947 è stato soccorso nel primo pomeriggio di oggi per una sospetta frattura all’arto inferiore in Val di Fassa. L’uomo stava salendo verso il rifugio Vajolet (Catinaccio) quando è scivolato lungo il sentiero. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze è arrivata verso le 13.35.
Il coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento dell’elicottero e di una squadra della Stazione Centro Fassa. L’uomo è stato stabilizzato sul posto e poi trasferito in elicottero all’ospedale di Cavalese.

Un altro intervento si è svolto lungo il canyon Palvico tra la val di Ledro e la Val del Chiese per prestare soccorso a un uomo con una sospetta frattura all’arto inferiore. L’uomo, un trentino del 1979, si trovava insieme a un gruppo a circa metà del percorso quando nell’affrontare un salto di circa 5 metri si è infortunato. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata verso le 14.10.
Il coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento di una squadra di 7 operatori della Stazione Valle del Chiese e di 4 operatori della Stazione Val di Ledro. I soccorritori, una volta arrivati sul posto, hanno stabilizzato e imbarellato l’infortunato che però accusava forti dolori. E’ stato quindi richiesto l’intervento dell’elicottero. Poiché il tratto impervio della gola non consentiva all’elicottero di recuperare l’infortunato direttamente dal luogo dell’incidente, le squadre di terra hanno attrezzato un sistema di contrappesi che ha permesso di trasportare la barella in un’area più aperta e accessibile. L’infortunato è stato quindi verricellato a bordo dell’elicottero e trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Infine, due escursionisti, un uomo italiano del 1981 e una donna finlandese del 1993, sono stati raggiunti tra il rifugio Agostini e il rifugio Pedrotti (Dolomiti di Brenta) da una squadra di quattro operatori della Stazione San Lorenzo in Banale, perché in difficoltà a proseguire in autonomia a causa della presenza di neve in quota. I due hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 verso le 11.15. I soccorritori li hanno raggiunti e accompagnati in sicurezza fino a valle. L’intervento si è concluso verso le 16.