Archivio comunicati stampa

Intervento in soccorso di un fungaiolo sul Ceramonte (Bedollo, Altopiano di Pinè)

Martedì 27 settembre 2022

Un uomo del 1957 di Trento è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento con possibili politraumi, dopo essere ruzzolato per una quarantina di metri in un canalone molto ripido in mezzo al bosco mentre stava cercando funghi sul Ceramonte (Bedollo, Altopiano di Pinè), a una quota di circa 1.200 m.s.l.m.. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 11.40 da parte del compagno che era con lui.

La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino Centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l’intervento dell’elicottero mentre in piazzola si portavano due operatori della Stazione di Pergine e i Vigili del Fuoco. Il Tecnico di elisoccorso e l’equipe medica sono stati verricellati sul posto. L’uomo, che sbattendo la testa aveva perso temporaneamente conoscenza, è stato stabilizzato e recuperato a bordo dell’elicottero, insieme al compagno, per essere trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Un lunedì di interventi, concentrati soprattutto nell’Alto Garda: il resoconto di alcune operazione odierne

La giornata di oggi è iniziata con una richiesta di sorvolo in zona Caré Alto, per la ricerca di tre persone non rientrate al rifugio dal giorno precedente.
Trattavasi di tre giovani residenti a Verona e provincia, una donna di 36 anni e due uomini di 27 e 37 anni, che in serata avevano reso partecipe il rifugista della loro decisione di bivaccare nei pressi di Croz della Stria, dopo essere scesi dalla cima ad un orario troppo tardivo. Conferma dell’avvenuto bivacco è arrivata anche dalla Guardia Forestale, che ne aveva avvistate le luci la sera precedente. Essendo i tre giovani non ancora rientrati in rifugio alle 11, il Numero Unico per le Emergenze 112 è stato allertato proprio dal rifugista, verso le 11.30. La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino Occidentale del Soccorso Alpino e Spelelogico Trentino, ha deciso di inviare un elicottero per sorvolare la zona, dopo essersi sincerati che le macchine dei tre dispersi fossero ancora parcheggiate in zona Pian Della Sega. L’equipe sanitaria è stata sbarcata al rifugio Caré Alto, mentre il tecnico di elisoccorso effettuava il controllo. Dopo un breve sorvolo del sentiero, i tre sono stati avvistati in avvicinamento al rifugio e, con i segnali convenzionali, hanno espresso l’intenzione di rientrare autonomamente. L’equipe sanitaria è stata dunque recuperata e l’elicottero è rientrato.

Nel primo pomeriggio di oggi, invece, una giovane donna statunitense è stata soccorsa nei pressi di Passo Antermoia per una caduta da sentiero. La ragazza, una ventottenne residente in California, è caduta poco sopra il rifugio Principe, il cui gestore ha provveduto ad allertare il Numero Unico per le Emergenze 112, intorno alle ore 13. Raggiunta nel frattempo dal personale del rifugio, è stata descritta dagli stessi ai soccorritori come cosciente ma non in grado di muoversi. La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino Settentrionale del Soccorso Alpino e Spelelogico Trentino, ha chiesto l’intervento dell’elicottero. Avvistata la ragazza in compagnia di un dipendente del rifugio, l’equipe medica è stata sbarcata dall’elicottero poco sopra il target e ha raggiunto a piedi l’infortunata. Immobilizzata per trauma alla schiena, la donna è stata verricellata ed elitrasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Durante il pomeriggio, una serie di interventi concentrati nell’Alto Garda.
Una donna, residente nel veronese, è stata soccorsa in località Passo del Camino (Monte Baldo) verso le ore 15, quando la Centrale del 118 di Verona ha richiesto l’intervento di un elicottero di Trentino Emergenze. L’infortunata – parte di un gruppo formato da altre 7 persone – era scivolata dal sentiero 658, nei pressi del rifugio Telegrafo, precipitando per oltre 30 metri lungo un ripido pendio. La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino Meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, ha dunque inviato l’elicottero. L’equipe medica, dopo le prime cure del caso, ha deciso di stabilizzare la paziente per poi elitrasportarla all’ospedale di Verona. Le altre persone del gruppo hanno proseguito a piedi, rientrando in autonomia.

Nel tardo pomeriggio, il Numero Unico per le Emergenze 112 è stato allertato – intorno alle 18.45 – da un uomo che segnalava la caduta della compagna da un sentiero attrezzato dismesso in zona Ponale, a Riva del Garda. La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino Meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, ha chiesto l’immediato intervento dell’elicottero. La localizzazione dei due si è rivelata particolarmente difficoltosa per via della vegetazione, e il tecnico di elisoccorso è stato guidato telefonicamente dall’utente e dalla stessa centrale. La donna, recuperata con il verricello, è stata trasportata all’ospedale.

Verso le 19.20, il Numero Unico per le Emergenze 112 ha infine ricevuto la chiamata di un jumper che segnalava l’atterraggio maldestro di un’altra vela, finita su un albero in località Gaggiolo (Dro), dopo essere decollata dal Monte Brento. La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino Meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre un soccorritore già presente fortuitamente nei pressi, si metteva a disposizione. L’elicottero, arrivato sul luogo, è stato avvisato che la donna – una 49enne residente a Washington con cui ancora non si avevano avuto comunicazioni dirette – era scesa autonomamente dall’albero e rientrata con qualche escoriazione alle mani. L’infortunata ha rifiutato il supporto della presente equipe medica e l’elicottero ha pertanto deciso di recarsi sul luogo del precedente intervento di Riva del Garda, dove un soccorritore e l’infermiere erano rimasti in parete, dopo che l’altro elicottero aveva deciso di recarsi il prima possibile in ospedale con i soli medico e paziente, per priorità di quest’ultima. Recuperati i due, l’elicottero è infine rientrato.

Intervento nel Tesino: giovane escursionista della zona scivola lungo il sentiero e cade per una quarantina di metri

Sabato 17 settembre 2022

Un uomo di 26 anni, residente a Castel Tesino, è stato coinvolto nel tardo pomeriggio di oggi in una caduta lungo il sentiero 387. Partito da Malga Cavallara per un’escursione in compagnia di un amico, il giovane è accidentalmente ruzzolato per una quarantina di metri nei pressi di Forcella della Cavallara (a circa 1980 metri di quota) dopo essere scivolato dal sentiero probabilmente a causa del terreno erboso, reso particolarmente insidioso per via delle ultime precipitazioni di questi giorni. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata attorno alle 17.30.

La Centrale unica di Trentino Emergenza, con il coordinatore dell’Area operativa Trentino Orientale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre una squadra della locale stazione di Tesino si metteva a disposizione per coadiuvare i soccorsi. Localizzato il ferito, con trauma cranico importante ma ancora cosciente, l’equipe medica è stata verricellata sul posto e ha tempestivamente provveduto a stabilizzarlo su asse spinale per elitrasportarlo all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Intervento in Val di Fassa: grave un escursionista precipitato sul sentiero che collega il rifugio Vajolet al rifugio Re Alberto

Venerdì 16 settembre 2022

Un uomo di 72 anni è stato coinvolto nel primo pomeriggio di oggi in una caduta di un paio di metri lungo il sentiero 542, che collega il rifugio Vajolet al rifugio Re Alberto, in Val di Fassa. L’incidente è avvenuto nella parte alta del sentiero, appena sotto il primo pilone della teleferica che approvvigiona il rifugio. Si tratta di un percorso misto di rocce e ghiaia, il cui superamento è agevolato dalla presenza di cavi d’acciaio. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata attorno alle 14.15.

La Centrale unica di Trentino Emergenza, con il coordinatore dell’Area operativa Trentino Settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, ha chiesto l’intervento immediato dell’elicottero, mentre quattro soccorritori della locale stazione si mettevano a disposizione raggiungendo la piazzola a valle. Il gestore del rifugio Vajolet, anch’egli soccorritore, ha provveduto invece a supportare l’atterraggio dell’elicottero in quota. Alla prima chiamata, l’uomo sembrava riportare un trauma cranico ma essere ancora cosciente, mentre all’arrivo dell’equipe medica riportava già segni di parestesie agli arti inferiori. Intubato in volo per via dell’aggravarsi delle condizioni, è stato infine elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Trattore si rovescia nei boschi di Menas: morto un ventottenne della zona

Martedì 13 settembre 2022

Un uomo di 28 anni, residente a Mezzana, ha perso la vita nella serata di oggi dopo essere uscito fuori strada con il proprio trattore lungo i boschi che circondano l’abitato di Menas. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata attorno alle 19.20 da parte della compagna, che era assieme al giovane. I due si trovavano lungo la strada forestale che da Menas conduce a Roncio, quando il mezzo è improvvisamente scivolato verso valle per una quindicina di metri, seguendo la ripida depressione del bosco.

La Centrale unica di Trentino Emergenza, con il coordinatore dell’Area operativa Trentino Occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre i soccorritori della locale stazione si mettevano a disposizione raggiungendo il luogo e coadiuvando i già presenti Vigili del Fuoco (provenienti dalle stazioni di Mezzana, Commezzadura, Ossana, Pellizzano e Malè) nelle laboriose operazioni di estrazione. L’equipe medica, sbarcata in hovering dall’elicottero, non ha potuto purtroppo far altro che constatare il decesso del giovane, la cui salma è stata immediatamente affidata alle autorità, giunte sul posto.

Precipita in parapendio sul Col Rodella (Val di Fassa): perde la vita un pilota tedesco

Martedì 13 settembre 2022

Un pilota di parapendio, residente in Germania, ha perso la vita nel primo pomeriggio di oggi durante un volo sul Col Rodella, in Val di Fassa. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 14.15 da parte di un gruppo di persone presenti sul posto. Il pilota tedesco, in seguito alla caduta, risultava incosciente e in arresto cardiaco. Gli astanti, dopo aver tempestivamente allertato i soccorsi, hanno iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, coadiuvati anche dal dispositivo per la defibrillazione presente proprio presso il vicino arrivo degli impianti.

La Centrale unica di Trentino Emergenza, con il coordinatore dell’Area operativa Trentino Settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, dopo aver localizzato l’uomo poco sotto l’arrivo a monte della funivia Col Rodella, a circa 2380 metri di quota. L’equipe medica, sbarcata in hovering dall’elicottero, ha proseguito le manovre rianimatorie, purtroppo invano. Dopo la constatazione del decesso e l’autorizzazione alla rimozione della salma, il corpo è stato elitrasportato in piazzola a Canazei ed affidato alla locale stazione dei Vigili del Fuoco.

L’evento mortale di questo pomeriggio è solo uno dei tre incidenti con il parapendio occorsi nella giornata oggi sul Col Rodella. Stamattina, attorno alle 10.50, il Numero Unico per le Emergenze 112 è stato allertato da un pilota francese che aveva assistito alla caduta non controllata di una vela a quota 2200 metri. Raggiunto dall’elisoccorso, il paziente è stato stabilizzato e trasportato all’ospedale di Cavalese per possibili politraumi. Verso le 16.45, invece, un’altra chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 segnalava  un pilota precipitato nei pressi del decollo nord, fra i paravalanghe posti a circa 2300 metri di quota. Ad intervenire, essendo entrambi i nostri mezzi di elisoccorso impegnati in altri interventi, un elicottero di Aiut Alpin Dolomites.

Intervento in località Gaggiolo (Dro): soccorso un 45enne canadese 

Lunedì 12 settembre 2022

Un uomo di 45 anni, residente in Canada, è rimasto coinvolto nella tarda mattinata di oggi in un’accidentale caduta nei pressi di Dro, in località Gaggiolo. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata da un base jumper che si trovava in quel momento nell’abituale zona di atterraggio. Messo in allarme dalle grida dell’uomo, il jumper lo ha trovato riverso sul prato, proprio al di sotto degli arbusti, in seguito ad una probabile caduta da una delle piante, e ha provveduto ad allertare immediatamente i soccorsi.

La Centrale unica di Trentino Emergenza, con il coordinatore dell’Area operativa Trentino Meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre il personale della Stazione di Riva del Garda si metteva a disposizione raggiungendo località Gaggiolo via terra. L’equipe medica è stata sbarcata sul posto e l’uomo tempestivamente trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento per possibili politraumi.

Arresto cardiaco lungo il sentiero tra il rifugio Rosetta e passo Pradidali: morto un escursionista

Domenica 11 settembre 2022

Un uomo di 65 anni, residente a Treviso, ha perso la vita per un arresto cardiaco nel pomeriggio di oggi, lungo il sentiero 709 che collega il rifugio Rosetta a passo Pradidali. Le operazioni di soccorso sono incominciate attorno alle 14.50, quando gli amici che accompagnavano l’uomo nell’escursione hanno allertato il Numero Unico per le Emergenze 112, segnalando l’incidente.

Il 65enne stava camminando, impegnato in un’escursione insieme ad una cinquantina di altre persone, quando è stato improvvisamente colto da un malore. La Centrale unica di Trentino Emergenza, con il coordinatore dell’Area operativa Trentino Orientale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre il personale di zona si è messo a disposizione nella piazzola di San Martino di Castrozza. L’equipe medica ha comunque preferito portarsi direttamente sul posto ed è stata sbarcata a circa 2680 metri di quota, non potendo purtroppo far altro che constatare il decesso. Il corpo è stato successivamente elitrasportato a San Martino, per essere consegnato alle autorità. Nel frattempo, il resto della comitiva è rientrato in autonomia, scendendo a valle con gli impianti.

Fungaiolo bergamasco perde la vita in Tesino

Sabato 10 settembre 2022

Un fungaiolo di 56 anni residente in provincia di Bergamo ha perso la vita nel pomeriggio di oggi in località Ponte Rotto nel comune di Castello Tesino. Le operazioni di soccorso sono incominciate intorno alle 15.45, quando l’amico che accompagnava l’uomo nell’uscita, residente invece proprio a Castello, ha allertato il Numero Unico per le Emergenze 112 segnalando l’incidente.

Il 56enne bergamasco si trovava nei pressi del Rio Eguaduna in compagnia dell’amico quando, scivolando lungo il sentiero a causa di un piede in fallo, è precipitato per circa 20 metri dentro una forra di roccia marcia, finendo nel ghiaione sottostante e morendo sul colpo. La Centrale unica di Trentino Emergenza, con il coordinatore dell’Area operativa Trentino Orientale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ha chiesto l’intervento dell’elicottero, coadiuvato nella localizzazione del target dal personale della locale stazione di Tesino, fin da subito operativa sul posto. L’equipe medica è stata sbarcata con il verricello e, dopo la constatazione del decesso e il nulla osta del magistrato, ha provveduto ad evacuare la salma consegnandola infine all’autorità. Sono stati evacuati con l’elicottero anche tutti i presenti – l’amico della vittima e i soccorritori – vista la pericolosità e l’insidiosità del terreno.

Base jumper rimasto appeso in parete ad Arco

Giovedì 8 settembre 2022

Nel tardo pomeriggio di oggi, il Numero Unico per le Emergenze 112 è stato allertato per la segnalazione di un base jumper rimasto appeso alla propria vela sulla parete Moleta, all’ingresso del paese di Arco.
La chiamata è arrivata intorno alle 18.40 e, dopo una tempestiva localizzazione, la Centrale unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino Meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha richiesto l’intervento dell’elicottero. Nel mentre, ulteriori e dettagliate informazioni sono giunte in centrale grazie ad una serie di foto condivise da altri jumpers presenti sul posto, alla base della parete.

L’elicottero, proveniente da un altro intervento, si è subito recato sul target, la cui vela aperta era rimasta accidentalmente incastrata ai rami di un albero, ad una quindicina di metri dal suolo e ad un paio di metri circa dalla roccia. I soccorritori hanno dunque deciso di procedere con un intervento da terra: quattro uomini sono stati elitrasportati in vetta, insieme al medico, in modo da potersi calare per un centinaio di metri fino all’uomo e calarlo a loro volta a terra. Un ultimo soccorritore si è infine occupato della vela, rimasta in parete. L’uomo è stato infine affidato all’autoambulanza e trasferito all’ospedale di Arco, in condizioni fortunatamente non gravi.