Archivio comunicati stampa

Intervento nei pressi della cima Cop di Breguzzo (Val di Breguzzo): due escursionisti incrodati riportati a valle in sicurezza

Sabato 13 agosto 2022

Due escursionisti trentini del 2007 e del 2006 sono stati soccorsi nel pomeriggio di oggi perché in difficoltà sulla via del rientro da cima Cop di Breguzzo (Val di Breguzzo). I due hanno perso la traccia del sentiero mentre si trovavano sulla cresta sommitale a circa 3.000 m.s.l.m., finendo in una zona impervia in mezzo alle rocce. In difficoltà nel proseguire in autonomia, hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 15.30.

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha imbarcato a bordo un operatore della Stazione Valle del Chiese. Una volta in quota e individuati i due escursionisti, l’elicottero ha sbarcato il Tecnico di elisoccorso nei pressi. Con una calata in corda doppia di circa 10 metri, il soccorritore ha raggiunto i due ragazzi e li ha messi in sicurezza. Illesi, sono stati recuperati a bordo dell’elicottero con il verricello e trasferiti a Breguzzo, dove sono stati affidati agli operatori della Stazione Valle del Chiese.

Incidente per un pilota di parapendio in Paganella 

Sabato 13 agosto 2022

Un pilota di parapendio residente ad Andalo (Tn) del 1989 è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, dopo essersi infortunato mentre stava decollando dalla cima della Paganella. L’uomo ha perso il controllo del parapendio nelle prime fasi del decollo ed è finito in una zona di mughi, a circa 30 metri sotto la vetta della Paganella. La chiamata al Numero unico per le Emergenze è arrivata intorno alle 10.

Il Tecnico di Centrale operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino centrale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che è atterrato poco lontano. Il tecnico di elisoccorso e l’equipe medica hanno raggiunto l’infortunato, cosciente, su una rampa a monte di una pista. In una seconda rotazione, l’elicottero ha trasportato in quota anche la Guardia attiva del Soccorso Alpino di turno a Fai della Paganella, per dare supporto nelle fasi del recupero. Dopo aver prestato le prime cure all’infortunato e dopo aver attrezzato un ancoraggio, la barella è stata calata per una decina di metri fino alla pista sottostante e poi caricata a bordo dell’elicottero. L’infortunato è stato trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento per i possibili traumi riportati nell’incidente.

Intervento lungo il sentiero 645 sopra l’abitato di Fontanazzo in Val di Fassa: 11 escursionisti in difficoltà sul sentiero franato

Lunedì 8 agosto 2022

Si è concluso intorno alle 18.15 un intervento in aiuto di 11 escursionisti italiani in difficoltà lungo il sentiero 645 che da Fontanazzo porta alla Val de Grepa e al rifugio Ciampac in Val di Fassa. Gli escursionisti stavano scendendo lungo il sentiero quando poco sopra l’abitato di Fontanazzo, a una quota di circa 1.650 m.s.l.m., non sono stati più in grado di proseguire a causa delle frane che in alcuni punti hanno cancellato la traccia del sentiero, dopo il nubifragio di sabato scorso. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 16.45. 

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento degli operatori della Stazione Alta Val di Fassa. Sei soccorritori si sono avviati a piedi e in circa 20 minuti di cammino hanno raggiunto gli escursionisti in difficoltà. Dopo averli legati, li hanno accompagnati a valle in sicurezza, aiutandoli nei passaggi più difficoltosi, dove il sentiero era franato. Una volta giunti a valle a Fontanazzo, per nessuno di loro è stato necessario un accertamento di tipo sanitario. 

Contemporaneamente, un altro intervento si è svolto in Val di Fassa, sulla ferrata dei Finanzieri al Colac sopra Alba di Canazei. Due escursionisti croati, un uomo e una donna del 1975, si trovavano a circa 100 metri dalla cima, quando sono stati sorpresi dal temporale. Impauriti ed esausti, hanno chiamato il Numero per le Emergenze 112 intorno alle 16.50. 

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha imbarcato a bordo la Guardia attiva del Soccorso Alpino di turno a Canazei. Volato in quota, l’elicottero ha verricellato sul posto il Tecnico di elisoccorso e il soccorritore. I due escursionisti, illesi, sono stati recuperati a bordo dell’elicottero con il verricello, trasportati a valle a Canazei e affidati agli operatori della Stazione Alta Val di Fassa. 

Intervento sul sentiero attrezzato Nico Gusella (gruppo Pale di San Martino)

Domenica 7 agosto 2022

Si è concluso intorno alle 17.40 un intervento in aiuto di due ragazze di nazionalità belga del 1999 e del 1991, in difficoltà lungo il sentiero attrezzato Nico Gusella (gruppo Pale di San Martino), a una quota di circa 2.500 m.s.l.m.. Le due ragazze avevano in programma di raggiungere il rifugio Velo della Madonna dal rifugio Rosetta, quando nei pressi della forcella Porton hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 14.30 perché stremate e infreddolite dalla pioggia.

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento di due operatori della Stazione di San Martino di Castrozza. I due soccorritori sono saliti a piedi da San Martino di Castrozza e, dopo aver percorso la ferrata della Vecia, hanno raggiunto le due ragazze intorno alle 16.45. Grazie a una finestra di bel tempo è stato possibile far volare in quota l’elicottero, che ha recuperato a bordo le due ragazze e i soccorritori. Sfinite ma illese, le due escursioniste sono state portate a San Martino di Castrozza; per loro non è stato necessario nessun ricovero in ospedale.

Incidente sul lavoro nei boschi di Moena: boscaiolo elitrasportato d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento 

Venerdì 5 agosto 2022

Un boscaiolo del 1976 residente a Predazzo è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento in gravi condizioni in seguito a un incidente sul lavoro nei boschi di Moena, in località Ronchi. Da una prima ricostruzione pare che l’uomo sia stato colpito alla testa da un tronco agganciato alla teleferica. La dinamica è in fase di accertamento da parte delle autorità competenti. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato intorno alle 15.30 dai colleghi di lavoro. 

Il Tecnico di Centrale operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero mentre sul posto si portavano gli operatori della Stazione di Moena e i Vigili del Fuoco di Moena. L’elicottero ha verricellato il Tecnico di elisoccorso con l’equipe medica per prestare le prime cure all’infortunato, che si trovava in stato di incoscienza. Una volta stabilizzato, l’infortunato è stato recuperato a bordo tramite il verricello, con il supporto degli operatori presenti, e trasferito d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento. 

Intervento sul Col del Vento nel gruppo di cima d’Asta: escursionista scivola per diverse decine di metri

Giovedì 4 agosto 2022

Un escursionista veneto, le cui generalità non sono ancora note, è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento con possibili politraumi, dopo essere rotolato per diverse decine di metri lungo un pendio ripido di erba e roccette mentre stava percorrendo il sentiero 363 del Col del Vento (gruppo cima d’Asta) nei pressi della forcella Lago Nero, a una quota di circa 2.400 m.s.l.m.. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 16.50 dai due familiari dell’uomo che erano con lui e che lo hanno visto precipitare.

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che, una volta individuato l’infortunato, ha verricellato sul posto il Tecnico di elisoccorso con l’equipe medica. Mentre i sanitari procedevano con lo stabilizzare l’infortunato, cosciente, l’elicottero ha recuperato a bordo i due familiari illesi ma sotto shock e li ha portati al rifugio Refavaie. In una seconda rotazione ha trasportato in quota due operatori della Stazione di Caoria, pronti in piazzola a Canal San Bovo. I due soccorritori sono stati sbarcati in hovering e, una volta raggiunto il luogo particolarmente impervio dove si trovava l’infortunato, hanno supportato l’equipaggio dell’elisoccorso nelle fasi di imbarellamento e recupero. L’infortunato è stato verricellato a bordo dell’elicottero e trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Immagine in alto: sbarco in hoovering dei due operatori della Stazione di Caoria

Interventi al lago di Nambino (Madonna di Campiglio)

Mercoledì 4 agosto 2022

Si è concluso intorno alle 20 un intervento per soccorrere un’escursionista lungo il sentiero 217 nei pressi del lago di Nambino (Madonna di Campiglio). La donna ha chiesto aiuto al Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 19 dopo essere caduta sul sentiero ed essersi procurata un possibile trauma al ginocchio. L’infortunata è stata raggiunta dagli operatori della Stazione Madonna di Campiglio che le hanno prestato le prime cure, la hanno imbarellata e trasportata a spalla con la barella portantina per circa 40 minuti fino alla piana di Nambino, dove è stata affidata all’ambulanza.

I soccorritori erano già presenti nei pressi del luogo dell’incidente perché impegnati nella ricerca di una escursionista. Il marito aveva chiesto aiuto al Numero Unico per le Emergenze 112 poco prima delle 17 perché non riusciva più a rintracciare la moglie, dopo che i due si erano separati sulla strada del rientro, sui sentieri 217 e 266 alla Busa dei Cavai. 12 operatori della Stazione Madonna di Campiglio sono saliti in quota per perlustrare i sentieri dell’itinerario dei 5 laghi. Intorno alle 18.45 la donna è stato ritrovata illesa lungo il sentiero 217, mentre stava rientrando.

Intervento nei pressi di passo Sadole (catena del Lagorai): soccorso un gruppo di sette scout

Mercoledì 3 agosto 2022

Intorno alle 7 di questa mattina la Centrale Unica per le Emergenze 112 è stata allertata per un gruppo di sette scout in difficoltà nei pressi di passo Sadole (catena del Lagorai) alle foci del Rio Brentella, a una quota di circa 1.900 m.s.l.m.. Il gruppo era impegnato da alcuni giorni nel percorrere l’itinerario della Translagorai, quando due membri – una donna del 1981 e una ragazza del 2005 di Roma – si sono infortunate ad una caviglia e ad un polpaccio, senza più essere in grado di proseguire in autonomia. I sette escursionisti, che si trovavano nei pressi dell’incrocio tra i sentieri 320 e 301, inoltre, avevano perso la traccia del sentiero. 

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha recuperato a bordo due operatori della Stazione di Caoria, pronti in piazzola. Una volta in quota, il Tecnico di elisoccorso e i due soccorritori sono stati sbarcati in hovering nei pressi del gruppo. Dopo aver valutato le condizioni sanitarie, in accordo con il medico, le due infortunate sono state recuperate a bordo del velivolo con due verricelli e trasferite all’ospedale di Cavalese. Il resto del gruppo è stato riaccompagnato dai due soccorritori prima sulla traccia del sentiero e poi a piedi fino alla strada forestale. Infine recuperati con il mezzo in dotazione alla Stazione di Caoria fino a Caoria. L’intervento si è concluso intorno alle 11.30. 

Tre cordate portate in salvo nella serata di ieri sul gruppo delle Pale di San Martino e sulle Dolomiti di Brenta

Lunedì 1 agosto 2022

Intorno alle 18.40 la Centrale Unica per le Emergenze è stata allertata per una cordata di due alpinisti veneti del 1976 e del 2002 in difficoltà mentre stavano affrontando la discesa in corda doppia, a circa 30 metri sotto la cima del Campanile Pradidali nel gruppo delle Pale di San Martino, lungo il versante nord-ovest, a una quota di circa 2.500 m.s.l.m.. I due si sono trovati fuori via, senza più riuscire a proseguire in autonomia.

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha imbarcato a bordo un operatore della Stazione del Primiero per dare supporto nelle fasi di recupero. L’elicottero è volato in quota ed ha verricellato in parete il Tecnico di elisoccorso e il secondo soccorritore su una cengia sottostante la cordata. Dopo aver attrezzato un ancoraggio, la cordata è stata messa in sicurezza e recuperata a bordo del velivolo tramite due verricelli. I due sono stati portati al rifugio Pradidali, da dove sono rientrati a valle in autonomia.

In rientro dall’intervento verso la base di Mattarello, l’elicottero è stato deviato su un intervento successivo sul gruppo delle Pale di San Martino per prestare soccorso ad un’altra cordata di tre alpinisti – una donna del 1977 della provincia di Modena, un uomo del 1989 della provincia di Modena e un uomo del 1970 di Pesaro – in difficoltà all’ultimo tiro della via Solleder a cima Immink. I tre alpinisti hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze intorno alle 19.40. Dopo un breve sorvolo, la cordata è stata individuata dall’equipaggio. Il Tecnico di elisoccorso e un secondo operatore, precedentemente imbarcato a bordo, sono stati verricellati in parete. Con due verricelli, tutti e tre gli alpinisti sono stati recuperati e trasferiti a Fiera di Primiero, dove sono stati affidati agli operatori della Stazione del Soccorso Alpino. 

Infine, alle 20.20 la Centrale Unica per le Emergenze è stata allertata per due alpinisti – un uomo del 1978 e un uomo del 1977 di Padova – illesi ma sfiniti mentre stavano affrontando la calata in corda doppia di rientro da cima Tosa sulle Dolomiti di Brenta, a circa 3.000 m.s.l.m.. 
Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre in piazzola si mettevano a disposizione sia gli operatori della Stazione San Lorenzo in Banale che gli operatori della Stazione di Madonna di Campiglio. Volato in quota, l’elicottero ha recuperato a bordo i due e li ha trasferiti a valle, affidandoli agli operatori della Stazione di San Lorenzo in Banale. Per loro non è stato necessario il ricovero in ospedale. 

Intervento notturno in parete sulle Coste dell’Anglone (frazione di Ceniga, Dro, Valle del Sarca)

Domenica 31 luglio 2022

Si è concluso intorno alle 3.30 di questa notte un intervento in parete per prestare soccorso a una cordata di due climber tedeschi del 1971 e del 2007. I due stavano scalando la via Arcangelo sulle Coste dell’Anglone (frazione di Ceniga, Dro, Valle del Sarca), quando, per un probabile errore di valutazione, sono usciti dalla via rimanendo incrodati a circa metà parete. Uno di loro è scivolato e si è procurato delle escoriazioni. Non più in grado nè di salire nè di scendere, hanno chiesto aiuto al Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 21.30.

Il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale ha chiesto l’intervento di una squadra di dieci soccorritori che è stata elitrasportata sulla cima, all’uscita della via. Gli operatori hanno attrezzato delle calate di corda ed hanno raggiunto i due scalatori dall’alto. In seguito, li hanno calati in sicurezza fino alla base della parete. La persona ferita è stata visitata dal medico dell’ambulanza, giunta sul posto. Per loro non è stato necessario il ricovero in ospedale. Un ringraziamento va a i Vigili del Fuoco di Dro che hanno illuminato la parete con la fotoelettrica, agevolando le operazioni di soccorso.