Archivio comunicati stampa

Valanga in Marmolada, sei vittime accertate

Domenica 3 luglio 2022

È di sei vittime il bilancio provvisorio (non si esclude che sia definitivo), a seguito del distacco del seracco dalla calotta sommitale del ghiacciaio della Marmolada, sotto Punta Rocca. Una valanga di neve, ghiaccio e roccia che nel suo passaggio di circa due chilometri lungo il versante trentino ha coinvolto anche il percorso della via normale, mentre vi si trovavano delle cordate. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivato intorno alle 13.45.

I soccorsi della Protezione civile del Trentino sono scattati immediatamente: sono stati impiegati sei elicotteri, personale del Soccorso alpino e speleologico con le unità cinofile, Vigili del fuoco, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza provenienti anche dalle vicine province di Bolzano, Belluno e Venezia. Le operazioni vengono coordinate presso la caserma dei vigili del fuoco di Canazei, sede anche del soccorso alpino. Sul posto sono presenti anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e il vicesindaco di Canazei, Dimitri Demarchi. 

I feriti sono stati accolti in negli ospedali di Trento, Belluno, Treviso e Bolzano: il numero sarà comunicato nelle prossime ore. I soccorritori hanno recuperato anche 4 persone illese.

Dopo la bonifica via terra dei soccorritori e delle unità cinofile, vista la situazione pericolosa per la possibilità di distacchi di altre valanghe e per scongiurare il più possibile il pericolo per gli operatori, intorno alle 15.30 è stato fatto intervenire l’elicottero di Trentino Emergenze dotato di Artva a bordo e con agganciata la campana Recco – una tecnologia utilizzata per la ricerca di persone disperse che viene agganciata all’elicottero e consente di captare dei segnali provenienti da superfici riflettenti e da dispositivi elettronici – per effettuare una ulteriore bonifica dall’alto. 
Il presidio continuerà per tutta la serata e nelle ore notturne. Sull’area della valanga di ghiaccio non è attualmente operativo personale per l’elevato pericolo di ulteriori distacchi. 

Sono state emanate ordinanze di divieto di accesso e percorrenza dell’area interessata dalla valanga congiuntamente dai Comuni di Canazei e Rocca Pietore, fino a quando non sarà accertata la natura del distacco con gli opportuni rilievi glaciologici e geologici.

Base jumper perde la vita dopo essersi lanciato dal monte Casale (valle del Sarca)

Domenica 3 luglio 2022

Un base jumper del 1989 nato in Svizzera e residente a Gagliano del Capo (LE) ha perso la vita dopo essersi lanciato dal monte Casale insieme ad altri due compagni. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 12 dai compagni di lancio che, all’atterraggio, non hanno visto arrivare il terzo componente del gruppo.

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto all’elicottero di effettuare un sorvolo. Dopo alcuni minuti l’equipaggio è riuscito ad individuare una vela aperta nel bosco, 200 metri sopra il ponte del Gobbo, tra Sarche e Pietramurata. Il Tecnico di elisoccorso è stato verricellato sul posto ma per il base jumper non c’era ormai nulla da fare e il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata con il supporto di un operatore della Stazione di Riva del Garda, portata al campo sportivo di Pietramurata e affidata al carro funebre.

Intervento lungo la via Phillitis Scolopendrium sulla Corna Rossa (Dolomiti di Brenta)

Un alpinista è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, dopo essere precipitato per circa dieci metri da primo di cordata, al secondo tiro della via Phillitis Scolopendrium sulla Corna Rossa (Dolomiti di Brenta). Nella caduta, l’uomo ha sbattuto contro la roccia, rompendo il casco. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 11.15 da una cordata vicina.

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre gli operatori della Stazione Madonna di Campiglio si portavano in piazzola. Il tecnico di elisoccorso è stato verricellato sull’infortunato con l’equipe medica. Dopo essere stabilizzato e imbarellato, l’infortunato è stato verricellato a bordo dell’elicottero è trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.
Nel frattempo l’elicottero ha elitrasportato in quota anche la guardia attiva del Soccorso Alpino di turno a Madonna di Campiglio, per accompagnare il compagno di cordata a valle. 

Intervento sul monte Brione (Riva del Garda) 

Domenica 3 luglio 2022

Si è concluso intorno alle 22.20 di ieri un intervento per soccorrere un biker di nazionalità tedesca del 1969. L’uomo era in mountain bike e stava praticando downhill sul monte Brione (Riva del Garda), quando è caduto a terra, procurandosi diversi traumi. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 20.30.

Il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento degli operatori della Stazione Riva del Garda che sono arrivati sul posto insieme ai sanitari dell’ambulanza. L’infortunato è stato sottoposto alle prime cure, imbarellato e trasportato con la barella portantina per circa 10 minuti, fino all’ambulanza. Intervenuto anche l’elisoccorso che è atterrato al campo sportivo di Riva del Garda per il rendez-vous con l’ambulanza. L’uomo è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento. 

Nella giornata di ieri, oltre all’incidente mortale sui Denti della Sega di Ala (monti Lessini), di cui si è data notizia ieri, l’Area operativa Trentino meridionale è intervenuta intorno alle 12 sul sentiero Busatte Tempesta (Nago Torbole) per un’escursionista con un trauma di caviglia. Gli operatori della Stazione di Riva del Garda hanno raggiunto l’infortunata, la hanno stabilizzata, imbarellata e trasportata con la barella portantina per circa 40 minuti, fino all’ambulanza. 

Altro intervento intorno alle 14.45 per soccorrere un escursionista lungo il sentiero che porta al lago degli Speccheri (Vallarsa). L’uomo è scivolato sul sentiero ruzzolando lungo un pendio per circa 5 metri, procurandosi possibili politraumi all’arto inferiore e alla spalla. Cinque operatori della Stazione Vallagarina hanno raggiunto l’infortunato a piedi in circa 30 minuti, lo hanno stabilizzato, imbarellato e trasportato con la barella portantina in una zona meno boscosa e più aperta, per consentire all’elicottero di Bolzano di recuperarlo con il verricello e trasferirlo in ospedale. 

Incidente mortale sui Denti della Sega di Ala (Monti Lessini)

Sabato 2 luglio 2022

Un uomo del 1986 residente a Bologna ha perso la vita sui Denti della Sega di Ala (Monti Lessini) su una highline, una apposita fettuccia assicurata e tesa tra due sostegni a una quota di circa 1.400 m.s.l.m.. Da una prima ricostruzione, pare che l’uomo stesse praticando uno sport estremo che consiste nel lanciarsi nel vuoto, assicurandosi alla highline, per poi oscillare come un pendolo. Per cause in fase di accertamento, l’uomo si è lanciato ma è andato a impattare contro la parete di roccia sottostante, rimanendo appeso alla corda circa 70 metri più sotto la linea della highline. Sono stati i compagni a chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112 poco dopo le 16. 

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero mentre in piazzola si portavano gli operatori della Stazione di Ala. L’elicottero ha imbarcato a bordo due Tecnici di elisoccorso, considerata la complessità dell’intervento (in zona erano presenti altre highline potenzialmente pericolose per il velivolo). Una volta sul posto, un tecnico di elisoccorso è stato verricellato sull’uomo che si trovava in stato di incoscienza e che, nel frattempo, era stato raggiunto da un compagno calatosi con una corda. Entrambi sono stati recuperati con il verricello e trasferiti su un prato poco distante, dove l’uomo è stato affidato alle cure dell’equipe medica. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione; il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Ottenuto il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata dagli operatori della Stazione di Ala e dai Vigili del fuoco e affidata al carro funebre.

Intervento sulla Vedretta degli Sfulmini (Dolomiti di Brenta) e a Vermiglio per un incidente stradale

Giovedì 30 giugno 2022

Un escursionista di Vicenza del 1966 è stato soccorso nella mattinata di oggi sul ghiacciaio della Vedretta degli Sfulmini, sulle Dolomiti di Brenta, dopo essere scivolato sul ghiaccio, nonostante l’equipaggiamento adeguato. Nella caduta l’uomo si è procurato un possibile trauma all’arto inferiore. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivato intorno alle 10.20.

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre la guardia attiva di turno a Madonna di Campiglio si portava in piazzola per dare eventuale supporto, insieme alla Guardia di Finanza. Con l’aiuto del gestore del rifugio Alimonta, che con il binocolo ha individuato l’infortunato – assistito nel frattempo da altri due escursionisti di passaggio – l’elicottero ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica. L’escursionista è stato stabilizzato e recuperato a bordo dell’elisoccorso, per essere trasferito all’ospedale di Tione.

Incidente stradale (Vermiglio)

Intorno alle 16.45 la Centrale Unica per le Emergenze è stata allertata per una macchina uscita di strada con tre persone a bordo, due donne e un uomo. La macchina stava procedendo in discesa sulla strada forestale che porta in località “Pozzi alti” (Vermiglio) quando è uscita di strada per cause in fase di accertamento, finendo in una scarpata. Il veicolo si è fermato contro una pianta, circa 50 metri sotto la sede stradale.
Sul posto sono arrivati gli operatori Stazione di Vermiglio del Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco volontari e del nucleo SAF, oltre che l’elisoccorso. Le tre persone a bordo, tutte coscienti, sono state stabilizzate dall’equipe medica: le due donne sono state trasferite all’ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti, mentre l’uomo è uscito illeso. I Vigili del fuoco stanno procedendo con il recupero del mezzo.

Interventi in Val Lasties (gruppo del Sella, Val di Fassa), sul Catinaccio e in Paganella

Martedì 28 giugno 2022

Un’escursionista tedesca del 1970 è stata elitrasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti, dopo essere scivolata per alcuni metri lungo uno scolo creato dall’acqua, mentre si trovava sul sentiero E647 in Val Lasties (gruppo del Sella, Val di Fassa). È stato il compagno di escursione a chiedere aiuto al Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 14.

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha sbarcato nelle vicinanze il Tecnico di elisoccorso e l’equipe medica. In una seconda rotazione, un operatore della Stazione Alta Val di Fassa è stato elitrasportato in quota per dare supporto nelle operazioni di recupero. Una volta stabilizzata, l’infortunata è stata recuperata a bordo dell’elicottero è trasferita all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Intorno alle 14.20 la Centrale Unica è stata allertata per una biker inglese del 1967, caduta dalla mountain bike nei pressi dell’arrivo della cabinovia Andalo Doss Pelà in Paganella, procurandosi un possibile trauma all’arto inferiore. Sul posto gli operatori della Stazione di Fai della Paganella che le hanno prestato le prime cure e, poiché la donna lamentava forte dolore, l’elicottero, con il Tecnico di elisoccorso e l’equipe medica. Dopo averla stabilizzata, la biker è stata imbarcata a bordo dell’elisoccorso, trasferita al nucleo elicotteri di Mattarello e affidata all’ambulanza.

Alle 15.45 altro intervento per due escursionisti – un uomo e una donna le cui generalità non sono ancora note – nei pressi del passo delle Cigolade nel gruppo del Catinaccio (Val di Fassa). I due hanno perso la traccia del sentiero poco a valle del passo, finendo in una zona ripida e impervia, dove l’uomo è scivolato per alcuni metri, e senza essere più capaci nè di andare avanti, nè di tornare indietro.

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che, nonostante la pioggia e il forte vento, è riuscito a salire in quota e a verricellare il Tecnico di elisoccorso. I due escursionisti sono stati recuperati a bordo dell’elicottero con il verricello e portati in piazzola a Pozza di Fassa, dove sono stati affidati, illesi, agli operatori della Stazione Centro Fassa, pronti in piazzola per dare eventuale supporto all’equipaggio.

Parapendio precipita in Valle dei Laghi: giovane pilota elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento 

Un giovane di 28 anni, residente a Ville d’Anaunia, è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per i politraumi riportati dopo essere precipitato con il parapendio in Valle dei Laghi. Il pilota era decollato dal Monte Gazza in direzione Vezzano e, tentando un brusco atterraggio, è precipitato fra i boschi posti ad ovest dell’abitato di Lon. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle ore 14 da parte di un secondo pilota, in volo insieme all’amico.

Il Tecnico di Centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino centrale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre tre operatori della Stazione Trento – Monte Bondone si mettevano a disposizione, raggiungendo il posto.

Dopo una difficoltosa localizzazione, l’elicottero ha sbarcato il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica poco distanti, per via della vela ancora aperta al suolo. Una volta stabilizzato, l’uomo – cosciente ma poco collaborante per via del dolore – è stato trasferito con l’elicottero all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Raccomandiamo ai piloti di valutare attentamente le condizioni del vento e le previsioni meteorologiche prima del decollo, modulandole sulla propria esperienza di volo.

Parapendio precipita sul Col Rodella (Val di Fassa): pilota elitrasportata d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento 

Martedì 21 giugno 2022


Una donna del 1966 di Canazei è stata elitrasportata d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento per i politraumi riportati dopo essere precipitata con il parapendio in Val di Fassa. La pilota era decollata dal Col Rodella quando, per cause da accertare, ha perso il controllo della vela che si è avvitata facendola precipitare sulle barriere paravalanghe lungo il versante della Val Salei a una quota di circa 2.200 m.s.l.m.. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 11.40 da parte di una persona che ha assistito all’incidente.

Il Tecnico di Centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero mentre gli operatori della Stazione Alta Val di Fassa si mettevano a disposizione in piazzola a Canazei. 
L’elicottero ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica. Con una seconda rotazione ha trasferito in quota anche un operatore della Stazione Alta Val di Fassa per dare supporto all’equipaggio nelle manovre di recupero. Una volta stabilizzata e imbarellata, la donna, cosciente, è stata verricellata a bordo dell’elicottero e trasferita d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento. 

Intervento in cima d’Amola (gruppo della Presanella)

Sabato 11 giugno 2022

Un alpinista del 1986 residente a Vigolo Vattaro è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per i possibili politraumi riportati dopo essere scivolato per diversi metri poco sotto cima d’Amola nel gruppo della Presanella, a una quota di circa 3.200 m.s.l.m.. L’uomo stava scendendo dalla cima ed era in compagnia di un’altra persona quando è scivolato lungo un canale, finendo su una lingua di ghiaccio. E’ stato il compagno di escursione a dare l’allarme al Numero Unico per le Emergenze intorno alle 11.30 di questa mattina. 

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre gli operatori della Stazione di Pinzolo si rendevano disponibili in piazzola. Individuato l’infortunato, l’elicottero ha verricellato sul posto il Tecnico di elisoccorso che ha messo in sicurezza la cordata. Dopodiché è stato fatto sbarcare il medico che ha proceduto a stabilizzare l’infortunato, cosciente ma molto dolorante. Una volta stabilizzato e imbarellato, l’infortunato – e il suo compagno – sono stati recuperati a bordo dell’elicottero tramite due verricelli. Il primo è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, mentre il secondo è stato trasferito a valle in sicurezza. 

Intervento lungo la via Frisch Corradini sulla Pala del Rifugio (gruppo Pale di San Martino)

Sabato 11 giugno 2022


Uno scalatore del 1997 di Valbrembo (BG) è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per i possibili politraumi riportati dopo essere precipitato per più di una ventina di metri lungo la via Frisch Corradini sulla Pala del Rifugio nel gruppo Pale di San Martino. L’uomo era il primo di cordata di due quando, a causa del cedimento dell’appiglio, è precipitato. Il compagno che lo seguiva si trovava in sosta al sesto tiro della via ed è riuscito a calarlo fino alla sosta. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco prima delle 9 da parte di uno scalatore di una cordata vicina.

Il Tecnico di Centrale operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero. Vista la complessità dell’intervento, da effettuarsi su una parete verticale strapiombante, sono stati caricati a bordo due operatori della Stazione di Primiero, pronti in piazzola per dare supporto all’equipaggio. Una volta in quota, l’elicottero ha verricellato in parete due tecnici di elisoccorso; mentre il primo stabilizzava l’infortunato, vigile e cosciente, l’altro si prendeva cura del compagno. Una volta stabilizzato l’infortunato, lui e il suo compagno sono stati recuperati a bordo dell’elicottero con due verricelli lunghi da una novantina di metri. Mentre il primo è stato affidato alle cure dell’equipe sanitaria ed elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, il compagno è stato portato a Fiera di Primiero e accompagnato alla macchina dagli operatori della Stazione di Primiero.