Archivio comunicati stampa

Intervento in cima d’Amola (gruppo della Presanella)

Sabato 11 giugno 2022

Un alpinista del 1986 residente a Vigolo Vattaro è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per i possibili politraumi riportati dopo essere scivolato per diversi metri poco sotto cima d’Amola nel gruppo della Presanella, a una quota di circa 3.200 m.s.l.m.. L’uomo stava scendendo dalla cima ed era in compagnia di un’altra persona quando è scivolato lungo un canale, finendo su una lingua di ghiaccio. E’ stato il compagno di escursione a dare l’allarme al Numero Unico per le Emergenze intorno alle 11.30 di questa mattina. 

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre gli operatori della Stazione di Pinzolo si rendevano disponibili in piazzola. Individuato l’infortunato, l’elicottero ha verricellato sul posto il Tecnico di elisoccorso che ha messo in sicurezza la cordata. Dopodiché è stato fatto sbarcare il medico che ha proceduto a stabilizzare l’infortunato, cosciente ma molto dolorante. Una volta stabilizzato e imbarellato, l’infortunato – e il suo compagno – sono stati recuperati a bordo dell’elicottero tramite due verricelli. Il primo è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, mentre il secondo è stato trasferito a valle in sicurezza. 

Intervento lungo la via Frisch Corradini sulla Pala del Rifugio (gruppo Pale di San Martino)

Sabato 11 giugno 2022


Uno scalatore del 1997 di Valbrembo (BG) è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per i possibili politraumi riportati dopo essere precipitato per più di una ventina di metri lungo la via Frisch Corradini sulla Pala del Rifugio nel gruppo Pale di San Martino. L’uomo era il primo di cordata di due quando, a causa del cedimento dell’appiglio, è precipitato. Il compagno che lo seguiva si trovava in sosta al sesto tiro della via ed è riuscito a calarlo fino alla sosta. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco prima delle 9 da parte di uno scalatore di una cordata vicina.

Il Tecnico di Centrale operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero. Vista la complessità dell’intervento, da effettuarsi su una parete verticale strapiombante, sono stati caricati a bordo due operatori della Stazione di Primiero, pronti in piazzola per dare supporto all’equipaggio. Una volta in quota, l’elicottero ha verricellato in parete due tecnici di elisoccorso; mentre il primo stabilizzava l’infortunato, vigile e cosciente, l’altro si prendeva cura del compagno. Una volta stabilizzato l’infortunato, lui e il suo compagno sono stati recuperati a bordo dell’elicottero con due verricelli lunghi da una novantina di metri. Mentre il primo è stato affidato alle cure dell’equipe sanitaria ed elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, il compagno è stato portato a Fiera di Primiero e accompagnato alla macchina dagli operatori della Stazione di Primiero.

Incidente mortale: base jumper precipita da Cima alle Coste

Venerdì 3 giugno 2022

Un base jumper americano ha perso la vita nella prima mattinata di oggi durante un lancio da Cima alle Coste di Dro. Decollato come secondo di un gruppo di cinque amici, risultava assente al momento dell’atterraggio, in località Oltra, presso il campo sportivo. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze è arrivata intorno alle 7.15.

Un primo tecnico già presente in zona ha provveduto ad intervenire per raccogliere ulteriori dettagli dai compagni. Dopo aver escluso l’ipotesi che fosse atterrato in un luogo dove non prendeva il telefono, è stato confermato dagli amici il fatto che si fosse lanciato ma che non avesse aperto la vela. Causa dell’incidente un probabile errore nell’impostazione della traiettoria.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto nel frattempo l’intervento dell’elicottero, mentre via terra sono stati inviati cinque tecnici del soccorso alpino di Riva del Garda e uno di Trento-Monte Bondone. Una volta individuato il jumper, il medico è stato verricellato al fine valutarne le condizioni. Per l’uomo, purtroppo, non c’era più nulla da fare e, con il nulla osta dei Carabinieri di Dro, la salma è stata evacuata, portata in atterraggio e presa in consegna dalle forze dell’ordine.

Incidente alla falesia Belvedere di Nago-Torbole: donna elitrasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento

Giovedì 2 giugno 2022

Una climber del 1996 di Verona è stata elitrasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento con un possibile trauma cranico, dopo essere precipitata per circa sette metri dalla falesia Belvedere a Nago-Torbole. La ragazza era in fase di discesa quando è precipitata, probabilmente per un errore nella manovra, finendo a terra e rimanendo sempre cosciente. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 15.45.

Il Tecnico di Centrale operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre via terra sono arrivati gli operatori della Stazione Riva del Garda, tra cui vi era un sanitario. Il Tecnico di elisoccorso e l’equipe medica sono stati verricellati sul posto. La donna, dopo aver ricevuto le prime cure mediche, è stata recuperata con il verricello a bordo dell’elicottero, per essere trasferita all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Poco prima, intorno alle 14.05, l’Area operativa Trentino meridionale, con gli operatori della Stazione Vallagarina, è intervenuta in aiuto di una escursionista del 1985 di Verona sulla ferrata Monte Albano (Mori). La ragazza si trovava nella parte centrale della ferrata quando non è stata più in grado di proseguire in autonomia per sfinimento. Tre operatori del Soccorso Alpino della Stazione Vallagarina hanno raggiunto l’uscita della ferrata con il mezzo in dotazione alla Stazione ed hanno attrezzato una calata di circa 80 metri, raggiungendo la ragazza che nel frattempo era riuscita a portarsi verso l’ultimo tratto verticale della ferrata. Con la collaborazione dei Vigili del Fuoco di Mori, la donna è stata recuperata verso l’alto, fino all’uscita della via. Dopodiché i soccorritori hanno accompagnato la donna e la sua compagna di escursione a valle fino alla macchina. Per lei non c’è stato bisogno del ricovero in ospedale.

Il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ricorda di prestare attenzione a non intraprendere percorsi particolarmente esposti al sole nelle ore più calde della giornata. 

Incidente mortale a Passo Rolle: escursionista perde la vita durante la discesa da Cima Cavallazza

Mercoledì 1 giugno 2022

Un escursionista del 1950, residente a Vicenza, ha perso la vita nella mattinata di oggi mentre, insieme alla moglie, stava affrontando la discesa dalla forcella che unisce cima Cavallazza a cima Cavallazza Piccola. Un probabile errore di valutazione ha spinto la coppia ad imboccare una traccia ingannevole di sentiero e l’uomo è precipitato per un centinaio di metri, scivolando su erba secca e salti di roccia. La chiamata al numero unico per le emergenze 112 da parte della moglie, che non riusciva più a vedere né sentire il marito, è arrivata intorno alle 11.40.

Il Tecnico di centrale operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, che ha dapprima raggiunto la donna, a quota 2120 metri, per poi – una volta localizzato e ricevute le necessarie autorizzazioni – recuperare il corpo con l’aiuto di due soccorritori della Stazione di San Martino di Castrozza, trasferiti in quota per aiutare l’equipaggio dell’elisoccorso nelle fasi di recupero. I Vigili del Fuoco di San Martino di Castrozza hanno preso in custodia la salma nell’attesa del trasferimento.

Incidente nei boschi del passo di Lavazè (Val di Fiemme): boscaiolo investito da un tronco

Venerdì 27 maggio 2022

Incidente sul lavoro nei boschi nei pressi del passo di Lavazè in Val di Fiemme. Un boscaiolo straniero del 1969 è stato investito da un tronco ed è stato sbalzato per alcuni metri su una pietraia, sbattendo la testa e riportando sospetti politraumi, mentre stava svolgendo lavori di esbosco in una delle zone colpite dalla tempesta Vaia. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivato intorno alle 8.30 da parte di un collega. 

Sul posto è volato l’elicottero. Il Tecnico di Elisoccorso del Soccorso Alpino e l’equipe medica sono stati verricellati nei pressi del luogo dell’incidente. L’uomo, cosciente, è stato stabilizzato sul posto, imbarellato e recuperato a bordo dell’elicottero con il verricello, per essere trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione Val di Fiemme del Soccorso Alpino, pronti in piazzola per dare eventuale supporto. Hanno collaborato all’intervento anche i Vigili del Fuoco. 

Incidente boschivo sopra Frassilongo (Val dei Mocheni)

Giovedì 26 maggio 2022

Un operaio di Appiano (Bz) del 1993 è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento con un sospetto trauma ad un arto inferiore e un sospetto trauma ad un arto superiore. L’uomo stava partecipando a dei lavori di esbosco sopra l’abitato di Frassilongo in Val dei Mocheni, in una delle zone colpite dalla tempesta Vaia. Le cause dell’incidente sono in fase di accertamento da parte delle autorità; da una prima ricostruzione l’uomo potrebbe essere scivolato per alcuni metri lungo il pendio dove stava lavorando andando a sbattere contro dei tronchi. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 14.40 da parte di un collega dell’uomo.

Il Coordinatore dell’Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento via terra degli operatori della Stazione di Pergine, oltre che dell’elicottero. Sul posto anche i Vigili del Fuoco. Il Tecnico di Elisoccorso con l’equipe medica sono stati verricellati sul luogo dell’incidente. Dopo aver ricevuto le prime cure mediche, l’infortunato è stato imbarellato e, con il supporto degli operatori del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco, è stato spostato in un luogo idoneo al recupero con il verricello da parte dell’elicottero. Infine, è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Numerosi gli interventi di giornata

Domenica 22 maggio 2022

Dopo l’incidente mortale in Presanella, di cui si è data notizia in un comunicato precedente, gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino sono stati attivati in diverse occasioni nel corso della giornata.

L’incidente più grave quello occorso a una donna del 1992 residente a Brescia, che ha perso la vita dopo essere stata sbalzata dalla moto, finendo fuoristrada in una scarpata, circa trenta metri più a valle della strada. La chiamata al Numero per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 14.20.

Sul posto, insieme ai Vigili del Fuoco di Molveno e di San Lorenzo in Banale, si sono portati gli operatori delle Stazioni di Molveno e San Lorenzo in Banale del Soccorso Alpino che hanno attrezzato un ancoraggio per permettere al medico – sopraggiunto in elicottero – di calarsi fino a raggiungere la donna. Nonostante i tentativi di rianimarla, per lei non c’è stato nulla da fare e il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.

Intorno alle 11.40 la Centrale Unica Emergenza è stata allertata per una ragazza trentina che non si è sentita bene mentre si trovava lungo la ciclabile di collegamento tra la Località Ferrari e Montagnaga di Pinè. Due operatori della Stazione di Pergine la hanno raggiunta con il mezzo e la hanno trasportata fino alla strada statale, per affidarla all’ambulanza per gli accertamenti sanitari.

Intorno alle 11.45 un biker è caduto dalla bici nei pressi di Malga Zambana in Paganella, accusando un dolore ad un arto superiore. Intervenuti gli operatori della Stazione di Fai della Paganella che gli hanno prestato le prime cure sanitarie e lo hanno trasferito a valle per affidarlo all’ambulanza.

Alle 12.15 alla Centrale Unica Emergenza è arrivata la chiamata di una donna che stava percorrendo da sola il sentiero Tamazol (Caldonazzo) ma avendo perso la traccia, non era più in grado di proseguire. Una squadra di operatori della Stazione di Levico ha risalito il sentiero e a una quota di circa 1.050 m.s.l.m., dopo una camminata di circa 50 minuti, è riuscita a ritrovare la donna. L’escursionista, illesa, è stata accompagnata a valle dai soccorritori.

Intorno alle 12.30 altro intervento per la Stazione di Pergine che, insieme ai Vigili del Fuoco di Fornace, ha soccorso una donna che si è infortunata ad un polso dopo essere caduta lungo il sentiero degli Gnomi in località Pian Del Gac (Fornace). I soccorritori la hanno raggiunta, le hanno prestato le prime cure per poi consegnarla all’ambulanza.

Alle 15.20 la Centrale Unica Emergenza è stata allertata per un biker infortunatosi ad un arto inferiore lungo il sentiero 429 sotto cima Nodice in Val di Ledro. Cinque operatori delle Stazioni della Val di Ledro e di Riva del Garda, tra cui vi era un sanitario, hanno raggiunto il biker in un’ora circa di cammino e gli hanno prestato le cure sanitarie. Dopodiché lo hanno imbarellato e traferito a valle con la barella portantina, fino a Biacesa, dove è stato affidato all’ambulanza.

Infine, intorno alle 15.45 la Stazione di Levico è intervenuta nuovamente per prestare soccorso a un’escursionista con un possibile trauma all’arto superiore, causato da una caduta mentre stava scendendo lungo il sentiero 450B sulla Vigolana, a una quota di circa 1.100 m.s.l.m. I soccorritori la hanno raggiunta a piedi in circa 10 minuti, la hanno stabilizzata, imbarellata e portata fino alla strada forestale, dove li aspettava l’autosanitaria. Hanno collaborato all’intervento anche i Vigili del Fuoco di Vigolo Vattaro.

Incidente mortale in Presanella: alpinista scivola e precipita lungo la Parete nord

Domenica 22 maggio 2022

Un alpinista del 1967 residente a Contà (Tn) ha perso la vita nella prima mattinata di oggi mentre, insieme ad un compagno, stava affrontando la salita verso cima Presanella per la Parete nord con ramponi e piccozza, e con gli sci agganciati allo zaino. I due alpinisti si trovavano a circa 50 metri dalla cima quando l’uomo che stava davanti ha visto il compagno scivolare, perdendolo di vista lungo la Parete nord. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco dopo le 7.30.

Il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha imbarcato a bordo due Tecnici di elisoccorso. Una volta in quota, l’equipaggio dell’elicottero ha avvistato l’alpinista alla base della parete, anche grazie all’aiuto del gestore del rifugio Denza che stava osservando la parete con il binocolo. I Tecnici di elisoccorso sono stati sbarcati in hoovering ma per l’uomo non c’era nulla da fare ed il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. In attesa del nullaosta per il recupero della salma, l’elicottero ha provato a salire per recuperare il compagno sotto shock ma l’avvicinamento non è stato possibile a causa del vento. Di conseguenza, sono stati recuperati a valle due operatori della Stazione di Vermiglio ed elitrasportati nei pressi del bivacco Orobica in modo da raggiungere l’alpinista a piedi e riaccompagnarlo a valle. Poco dopo le 9.30 un secondo tentativo di avvicinamento da parte dell’elicottero è andato a buon fine e il compagno e i due soccorritori sono stati recuperati a una quota di circa 3.300 m.s.l.m. e riportati a valle. Dopo il nullaosta delle autorità la salma è stata trasferita a Vermiglio.

Parapendio precipita in località Pradel (Molveno): pilota elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento

Lunedì 18 aprile 2022

Un pilota di parapendio di Mezzolombardo del 1997 è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per i possibili traumi riportati dopo essere precipitato nel parcheggio dell’albergo ristorante Del Brenta, in località Pradel, sopra l’abitato di Molveno, a un quota di circa 1.350 m.s.l.m., nei pressi della stazione intermedia della funivia Molveno Pradel. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 16.20 da parte dei gestori dell’albergo che hanno visto precipitare per diversi metri il parapendio.

Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre due operatori della Stazione di Molveno si portavano sul posto con il mezzo. Il Tecnico di elisoccorso e l’equipe medica sono stati sbarcati nei pressi del luogo dell’incidente. L’infortunato, cosciente, è stato stabilizzato dai sanitari, imbarcato a bordo dell’elicottero e trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.