Archivio comunicati stampa

Intervento nei pressi della cascata di Valorz (Val di Rabbi)

Sabato 12 febbraio 2022

Un ice climber del 1967 di Castellarano (RE) è scivolato per una ventina di metri su un pendio di balze ghiacciate all’attacco di una delle cascate di ghiaccio del Valorz in Val di Rabbi. Da una prima ricostruzione pare che l’alpinista, che in quel momento non era legato e calzava i ramponi ai piedi, sia inciampato nei pressi dell’attacco della via. Nella scivolata l’uomo ha rotto il casco e si è procurato dei sospetti politraumi. Rimasto sempre cosciente, è stato raggiunto dal compagno. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco prima delle 11 da parte di un’altra cordata che ha assistito all’incidente.

Il Tecnico di Centrale operativa del Soccorso Alpin ilo e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha sbarcato il Tecnico di Elisoccorso con l’equipe medica nei pressi del luogo dell’incidente. Dopo aver raggiunto l’infortunato, il Tecnico di Elisoccorso ha attrezzato una sosta per mettere in sicurezza l’alpinista e l’equipe medica che gli ha prestato le prime cure. Dopo essere stato stabilizzato e imbarellato, l’infortunato è stato recuperato a bordo dell’elicottero con il verricello e trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione di Rabbi, a disposizione in caso di bisogno in piazzola a San Bernardo.

Gli interventi di giornata

Sabato 5 febbraio 2022

Climber soccorsa sulle Placche Zebrate (Valle del Sarca)

Una climber del 1997 di Arco è stata elitrasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento con un sospetto trauma di caviglia, dopo essere precipitata per alcuni metri al sesto tiro della via Teresa sulle Placche Zebrate (Dro, Valle del Sarca). La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco prima delle 11.30 da parte del suo compagno di cordata. 

Il Tecnico di Centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre due operatori della Stazione Riva del Garda si rendevano disponibili in piazzola alla base della parete. Dopo aver richiesto lo stop dei lanci dei base jumper, l’elicottero si è avvicinato alla parete delle Placche Zebrate e, grazie alle indicazioni via radio di uno dei soccorritori presenti in piazzola, l’infortunata è stata individuata velocemente. Dopo essere stato verricellato in parete, il Tecnico di Elisoccorso ha provveduto a mettere in sicurezza la cordata e, in accordo con il medico, a stabilizzare l’infortunata e a recuperarla a bordo dell’elicottero. Mentre il compagno di cordata, illeso, è stato elitrasportato in piazzola in località Gaggiolo (Dro), l’infortunata è stata trasferita all’ospedale Santa Chiara di Trento. 

Due escursioniste soccorse sul monte Cogorna (Bleggio superiore)

Due escursioniste del 1967 di Nago Torbole e del 1966 di Riva del Garda, con un cane, sono state recuperate dall’elisoccorso dopo aver perso la traccia del sentiero n. 462 sul monte Cogorna (Bleggio superiore). Nel perdere l’orientamento, le due donne e il cane sono finite in una zona impervia caratterizzata da terreno innevato e ghiacciato, a circa 1.500 m.s.l.m.. Impaurite e in difficoltà a proseguire in autonomia, le due escursioniste hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 15.30.

Il Tecnico di Centrale, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che, dopo una breve ricerca dall’alto, ha individuato le due donne e le ha recuperate a bordo dell’elicottero, insieme al cane. Infine, sono state elitrasportate a Fiavè ed affidate agli operatori della Stazione Giudicarie esteriori che, nel frattempo, si erano preparati in piazzola. 

Intervento nei pressi del passo del Redebus

Si è concluso intorno alle 18.15 un intervento in soccorso di un escursionista che, scivolando su una lastra di ghiaccio mentre stava percorrendo la strada forestale che dal passo Redebus porta alla malga Cambroncoi (Valle dei Mocheni), si è procurato una probabile frattura all’arto inferiore. Sul posto sono arrivati gli operatori della Stazione di Pergine, i Vigili del Fuoco di Sant’Orsola e l’elisoccorso, poiché la ferita dell’uomo era molto dolorosa. 
L’elicottero è atterrato al passo Redebus e l’equipe medica è stata accompagnata sul posto con il mezzo dei Vigili del Fuoco. Una volta stabilizzato, l’infortunato è stato trasportato fino all’elicottero e trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento. 

Complesso intervento di soccorso nel gruppo del Catinaccio: due escursionisti elitrasportati all’ospedale Santa Chiara di Trento

Domenica 30 gennaio 2022

Due escursionisti un uomo e una donna, sono stati elitrasportati all’ospedale Santa Chiara di Trento per i politraumi riportati dopo essere scivolati per circa 25 metri su un terreno misto di roccia, neve e ghiaccio nel gruppo del Catinaccio. Da una prima ricostruzione pare che i due escursionisti stessero scendendo dal rifugio Re Alberto verso il rifugio Vajolet. Probabilmente dopo essere usciti dalla traccia del sentiero, sono scivolati lungo il pendio finendo circa 15 metri più a monte del sentiero 546 che dal rifugio Gardeccia arriva al rifugio Vajolet, a una quota di circa 2.200 m.s.l.m.. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 16.40. 

Il tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il coordinatore dell’area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre gli operatori della Stazione Centro Fassa si sono portati in piazzola a Pozza di Fassa. L’elicottero, dopo aver individuato i due infortunati, a causa del forte vento presente in quota che non ha permesso l’utilizzo del verricello, è atterrato nella piazzola del rifugio Vajolet. Il tecnico di elisoccorso e l’equipe medica hanno raggiunto i due infortunati a piedi in pochi minuti, prestando loro le prime cure mediche. In due successive rotazioni l’elicottero ha trasportato in quota altri sei operatori della Stazione Centro Fassa, per dare supporto all’equipaggio nelle operazioni di recupero, mentre altri quattro soccorritori raggiungevano il luogo dell’incidente a piedi dal rifugio Gardeccia. I due infortunati, entrambi coscienti, sono stati stabilizzati, imbarellati e portati a braccia con la barella portantina fino alla piazzola del rifugio Vajolet, dove li attendeva l’elicottero. L’intervento si è concluso che ormai era buio, intorno alle 19. I due infortunati sono stati portati all’ospedale Santa Chiara di Trento, mentre la squadra di soccorritori è rientrata a piedi al rifugio Gardeccia e da lì a valle con le motoslitte e i quad.

Incidente mortale nei boschi di Castello Tesino: uomo perde la vita travolto da una pianta

Sabato 29 gennaio 2022

Un uomo di Castello Tesino di 63 anni ha perso la vita dopo essere stato travolto da una pianta in località Coronini (Castello Tesino), a una quota di circa 1.100 m.s.l.m.. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era andato da solo nel bosco per fare legna, nei pressi della propria abitazione. A trovarlo, in stato di incoscienza e in una zona molto impervia, il fratello, che ha subito allertato il Numero Unico per le Emergenze 112 poco prima delle 16.30.

Il tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha verricellato il tecnico di elisoccorso con l’equipe medica. Sul posto anche gli operatori della Stazione del Tesino e i Vigili del Fuoco di Castello Tesino. Per l’uomo non c’era ormai nulla da fare e il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata a bordo dell’elicottero con il verricello e trasferita a Castello Tesino.

Intervento nei boschi di Sant’Orsola Terme

Un uomo del 1955 di Sant’Orsola Terme è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per i possibili traumi riportati dopo essere ruzzolato per circa 50 metri lungo un pendio ripido mentre stava camminando nel bosco in località Sporcela (Sant’Orsola Terme). In un primo momento l’uomo ha perso conoscenza. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato dal figlio che era con lui.

Il tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il coordinatore dell’Area operativa Trentino centrale, ha chiesto l’intervento degli operatori della Stazione di Pergine che, insieme ai Vigili del Fuoco di Sant’Orsola, hanno raggiunto con i mezzi il luogo dell’incidente, poco distante da una strada forestale. Nel frattempo, l’elicottero ha verricellato sul posto il tecnico di elisoccorso con l’equipe medica. L’uomo è stato stabilizzato, imbarellato e verricellato a bordo dell’elicottero per essere trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Intervento nei pressi di malga Val di Roda (San Martino di Castrozza)

Intorno alle 13.40 il Numero Unico per le Emergenze 112 è stato allertato per un escursionista con un probabile trauma all’arto inferiore, causata da una caduta sul sentiero reso scivoloso dal ghiaccio. L’uomo era da solo e si trovava nei pressi di malga Val di Roda (San Martino di Castrozza) a una quota di circa 1.500 m.s.l.m.. L’escursionista è stato raggiunto a piedi in circa 15 minuti da un operatore della Stazione San Martino di Castrozza che gli ha prestato le prime cure e che ha dato indicazioni all’elicottero per l’atterraggio. Dopo essere stato stabilizzato dall’equipe medica dell’elisoccorso, l’uomo è stato recuperato a bordo dell’elicottero e trasferito all’ospedale di Cavalese.  

Incidente mortale in Val di Breguzzo: un’escursionista scivola lungo un pendio erboso. Altri due compagni elitrasportati d’urgenza all’ospedale di Trento

Sabato 22 gennaio 2022

Un’escursionista del 1960 di Asola (MN) ha perso la vita nel primo pomeriggio di oggi dopo essere scivolata per decine di metri lungo un pendio erboso, mentre stava percorrendo il sentiero numero 264 che collega malga Lodranega a malga Coel in Val di Breguzzo, a una quota di circa 1.800 m.s.l.m. (comune di Sella Giudicarie). Insieme a lei, altri due compagni di escursione – un uomo del 1951 e una donna del 1964 – sono scivolati lungo lo stesso pendio, procurandosi dei politraumi. Entrambi sono stati elitrasportati d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato poco dopo le 13.30 da un altro compagno di escursione che si trovava più a monte e che ha visto i tre scivolare, perdendoli di vista.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso e degli operatori della Stazione Valle del Chiese, che si sono resi disponibili in piazzola a Bondo. Giunto sul posto, l’equipaggio dell’elisoccorso ha individuato in poco tempo, grazie alle coordinate gps, l’escursionista che aveva lanciato l’allarme, e successivamente i tre escursionisti scivolati nel canalone, diverse decine di metri più a valle del sentiero. Il Tecnico di elisoccorso e l’equipe medica sono stati verricellati sul posto. Per uno degli escursionisti non c’era ormai nulla da fare e il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Considerata la situazione critica, è stato fatto intervenire anche un secondo elicottero che ha verricellato sul posto un altro Tecnico di Elisoccorso con l’equipe medica. In una seconda rotazione sono stati elitrasportati in quota anche tre operatori della Stazione Valle del Chiese. I sanitari hanno prestato le prime cure ai due infortunati che, dopo essere stati stabilizzati e imbarellati, sono stati recuperati a bordo dei due elicotteri e trasferiti d’urgenza, uno dopo l’altro, all’ospedale Santa Chiara di Trento. Recuperato dall’elicottero anche il compagno illeso che ha lanciato l’allarme e, dopo il nullaosta delle autorità, la salma, trasferita in piazzola a Bondo e successivamente alla camera mortuaria di Tione. L’intervento, svolto in collaborazione con i Vigili del Fuoco, la Guardia di finanza e i Carabinieri, si è concluso intorno alle 16.45.

Intervento di soccorso nei pressi di passo Sadole: escursionista elitrasportata all’ospedale di Trento

Venerdì 21 gennaio 2022

Una escursionista del 1973 di Castelfranco Veneto (TV) è stata elitrasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento con un sospetto trauma alla spalla dopo essere scivolata su un pendio di neve dura nei pressi di passo Sadole, lungo il versante verso Caoria, a una quota di circa 2.000 m.s.l.m.. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 14.30.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre gli operatori della Stazione di Caoria si sono portati in piazzola per dare eventuale supporto. L’elicottero, dopo aver individuato l’infortunata, ha verricellato il Tecnico di Elisoccorso. La donna è stata stabilizzata e recuperata a bordo dell’elicottero con il verricello. A causa del vento forte presente in quota, che ha reso complicate le operazioni di recupero, in una seconda rotazione sono stati elitrasportati in quota due operatori della Stazione di Caoria per accompagnare a valle il compagno di escursione della donna e il cane. La donna è stata trasferita in elicottero all’ospedale Santa Chiara di Trento, mentre il compagno di escursione ha raggiunto il fondovalle insieme ai soccorritori intorno alle 17.20.

Ricerche a Serrada (Folgaria) e in Val Terragnolo: i due minori sono stati ritrovati e stanno bene

Lunedì 17 gennaio 2022

Sono stati ritrovati incolumi poco dopo la mezzanotte a poche centinaia di metri da casa a Noriglio (Rovereto) mentre stavano rientrando a piedi, i due minori di 12 e 11 anni le cui ricerche erano cominciate ieri notte intorno alle 22 nella zona di Serrada (Folgaria) e della Val Terragnolo. Nel pomeriggio i due fratelli si trovavano con uno dei genitori nella frazione di Serrada e avrebbero dovuto raggiungere l’abitazione di alcuni parenti per trascorrervi il tardo pomeriggio mentre il genitore sarebbe rientrato a casa. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 22 quando i genitori hanno scoperto che i bambini non erano mai arrivati a casa dei familiari e dopo aver provato invano a cercarli.

Il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento delle Stazioni di Altipiani, Levico, Vallagarina e Ala e le unità cinofile. Sul posto anche le unità cinofile e il cane molecolare della Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe e le unità cinofile della Croce Rossa. Mentre i Carabinieri e i Vigili del Fuoco di Folgaria, Terragnolo e della Vallagarina hanno concentrato le ricerche in paese, lungo le strade e le strade forestali, gli operatori del Soccorso Alpino hanno perlustrato i sentieri tra la frazione di Serrada, la val Terragnolo e Noriglio, sentieri che i due minori erano abituati a fare. Poco dopo la mezzanotte i due fratelli – che nel frattempo da Serrada erano rientrati verso casa a piedi percorrendo un sentiero che sale sul monte Finonchio e poi scende verso la località Moietto e verso Noriglio – sono stati ritrovati a pochi metri da casa dai Vigili del Fuoco di Rovereto. 
Un ringraziamento va ai gestori del ristorante Cogola di Serrada che hanno messo a disposizione la struttura come base operativa da cui organizzare le ricerche.  

Incidente automobilistico in Val di Fiemme

Domenica 16 gennaio 2022

È stato elitrasportato d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento un uomo di Predazzo del 1933 finito con la propria auto in un dirupo lungo la strada forestale che da Predazzo porta verso la ex cava Monzonite. La macchina è ruzzolata per oltre 200 metri nel dirupo sbalzando l’uomo fuori dall’abitacolo. Sul posto si sono portati gli operatori della Stazione di Moena del Soccorso Alpino e Speleologico che, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, si sono calati per circa 60 metri fino a raggiungere l’infortunato, che si trovava in una zona boscosa particolarmente impervia. Nel frattempo è intervenuto anche l’elicottero che ha verricellato sull’infortunato il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica. Il ferito, dopo essere stato stabilizzato e imbarellato, è stato recuperato a bordo dell’elicottero con il verricello e trasferito in gravi condizioni all’ospedale Santa Chiara di Trento. 

Qui alcuni video delle operazioni di soccorso. 

Ricerca persona a Lavarone: uomo ritrovato incolume

Sabato 15 gennaio 2022

È stato ritrovato incolume intorno alle 16.30 l’uomo – un veneto del 1943 – le cui ricerche erano cominciate dopo che i familiari lo avevano perso di vista nei pressi del Drago Vaia a Lavarone. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 15.15 dopo i vani tentativi dei familiari di rintracciarlo. 

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino centrale, ha chiesto l’intervento della Stazione Altipiani ed ha preallertato il gruppo tecnico Tecnici di Ricerca, le Stazioni di Vallagarina, Pergine, Bassa Valsugana e Arsiero (Soccorso Alpino Veneto). Sette soccorritori, insieme ai Vigili del Fuoco di Lavarone, hanno raggiunto con i mezzi il Drago Vaia e da lì hanno cominciato a perlustrare le strade e i sentieri limitrofi. Intorno alle 16.30 le ricerche si sono fermate poiché l’uomo è stato trovato da dei passanti nei pressi del lago di Lavarone a diversi chilometri di distanza dal Drago. L’uomo, illeso, è stato accompagnato dai familiari. 

In mattinata gli operatori della Stazione di Rabbi del Soccorso Alpino hanno collaborato con i Vigili del Fuoco di Rabbi per recuperare una macchina finita in un dirupo lungo la strada forestale che dalla località Rabbi Fonti porta verso Malga Monte Sole in Val di Rabbi, a causa della strada ghiacciata. Nell’incidente, le tre persone a bordo sono rimaste illese. I soccorritori e i vigili del fuoco si sono portati sul posto con il quad dotato di appositi cingoli invernali. Dopo aver approntato degli ancoraggi e aver installato gli appositi dispositivi di recupero, il mezzo è stato riportato sulla strada forestale e da lì a valle in sicurezza.

Intervento nel gruppo del Carega: escursionista scivola per 60 metri sulla neve

Venerdì 31 dicembre 2021

Un escursionista del 1988 residente a San Giovanni Ilarione (VR) è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti, dopo essere scivolato per circa 60 metri lungo un pendio innevato e con salti di roccia sul gruppo del Carega, nei pressi dell’uscita del Vaio dei Colori, a un quota di circa 2.000 m.s.l.m.. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco dopo le 11.

Il Tecnico di Centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha localizzato subito l’infortunato grazie alle coordinate gps. L’uomo si trovava su un pianoro insieme ai suoi compagni di escursione, cosciente e collaborativo. L’elicottero ha sbarcato sul posto il Tecnico di elisoccorso e l’equipe medica in hoverig. Dopo le prime cure mediche, l’infortunato è stato imbarellato e trasportato per un breve tratto, per consentire all’elicottero il recupero in hovering. Infine, è stato trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione di Ala, pronti in piazzola per dare supporto all’equipaggio dell’elisoccorso in caso di bisogno.