Archivio comunicati stampa

Intervento in soccorso di un base jumper sul Piccolo Dain (Valle del Sarca)

Lunedì 9 agosto 2021

Si è concluso intorno alle 21 di ieri sera un intervento in soccorso di un base jumper veneto residente in Slovenia del 1971 sul Piccolo Dain (Valle del Sarca). L’uomo si era lanciato dal Piccolo Dain e, dopo aver aperto la vela, a causa di un attorcigliamento della stessa, è andato a sbattere contro la parete, finendo appoggiato ad una pianta a circa metà parete. Sono stati altri base jumper atterrati nella frazione delle Sarche a lanciare l’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 19.50.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha immediatamente individuato l’infortunato in parete, anche grazie alla luce del suo cellulare e alle indicazioni degli operatori della Stazione di Riva del Garda, pronti alle Sarche per dare supporto all’equipaggio. Il base jumper, che nel frattempo era riuscito a impacchettare la vela, è stato raggiunto dal Tecnico di Elisoccorso, calato in parete con un lungo verricello. Una volta stabilizzato l’infortunato, che lamentava dolore ad un arto inferiore, i due sono stati recuperati a bordo dell’elicottero con il verricello. Il base jumper è stato trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti.

Intervento sul monte Baldo per un parapendio biposto precipitato al suolo

Domenica 8 agosto 2021

Un uomo di Bolzano del 1965 e un uomo tedesco del 1961 sono stati elitrasportati all’ospedale Santa Chiara di Trento – il primo con un problema alla caviglia e il secondo con una frattura ad un arto inferiore – dopo essere precipitati al suolo con un parapendio biposto. I due erano da poco decollati dalla località Tratto Spino sul Monte Baldo quando, da una prima ricostruzione, il pilota ha perso l’orientamento a causa di un peggioramento delle condizioni meteorologiche che hanno compromesso la visibilità, e sono precipitati al suolo su un ripido pendio erboso, lungo il versante del Monte Baldo che dà verso il lago di Garda. Ѐ stata la Centrale del Suem di Verona ad attivare la Centrale Unica Emergenza 112 verso le 14.20.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero mentre sul posto si portavano gli operatori della Stazione di Ala. L’elicottero ha verricellato nei pressi dei due infortunati il Tecnico di Elisoccorso con l’equipe medica. Ai due sono state prestate le prime cure mediche; dopodiché sono stati recuperati a bordo dell’elicottero con il verricello, grazie anche al supporto degli operatori della Stazione di Ala, e trasferiti all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Intervento sulla cima Catinaccio (Val di Fassa)

Domenica 8 agosto 2021

Si è concluso intorno alle 21 di ieri sera un intervento per il recupero di una cordata di due alpinisti, uno del 1988 della provincia di Venezia e uno del 1989 della provincia di Pordenone, sulla cima Catinaccio in Val di Fassa. I due alpinisti si sono attardati lungo la via e sono stati sorpresi dal temporale. Illesi ma infreddoliti e in difficoltà, hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 verso le 20.30.

Il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento dell’elicottero e ha attivato la Stazione di competenza Centro Fassa. L’elisoccorso è salito in quota e, nonostante la scarsa visibilità dovuta alle condizioni meteorologiche, è riuscito a individuare subito i due alpinisti e a sbarcare sul posto il Tecnico di Elisoccorso. In accordo con il medico, i due alpinisti sono stati recuperati a bordo dell’elicottero con il verricello, trasferiti a valle e affidati agli operatori della Stazione Centro Fassa.

Intervento a Bocenago in Val Rendena per una persona precipitata in fondo a una scarpata

Venerdì 6 agosto 2021

Una ragazza del 1998 di Caldogno (VI) è stata elitrasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento per i possibili politraumi riportati dopo essere precipitata in una scarpata. La ragazza si trovava in località Meriz sopra l’abitato di Bocenago in Val Rendena. Da una prima ricostruzione pare che si fosse allontanata dal gruppo di compagni che, insieme a lei, stava svolgendo alcuni lavori lungo la strada cementata della zona. Non vedendola tornare, i compagni hanno cominciato a cercarla lungo la strada fino a quando non hanno sentito le sue richieste di aiuto. La ragazza si trovava alla base di un salto di rocce alto una decina di metri, circa 50 metri più in basso della strada. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivato intorno alle 14.30.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento degli operatori della Stazione Val Rendena Busa di Tione che hanno raggiunto l’infortunata scendendo a piedi lungo il pendio e le hanno prestato le prime cure. Sul posto anche i Vigili del Fuoco che hanno tagliato alcune piante per permettere un recupero più agevole dell’infortunata da parte dell’elicottero. L’elisoccorso ha verricellato sul posto il Tecnico di elisoccorso con l’equipe medica, che ha provveduto a stabilizzare l’infortunata. Una volta imbarellata, la ragazza è stata recuperata a bordo con il verricello, per poi essere trasferita all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Intervento in soccorso di un biker sulla pista Peter Pan del Paganella Bike Park

Venerdì 6 agosto 2021

Un biker di Verona del 1999 è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, dopo essere caduto con la mountain bike nella parte finale della pista Peter Pan del Paganella Bike Park. Nella caduta il ragazzo ha sbattuto la testa ed ha perso conoscenza temporaneamente, oltre ad essersi procurato altri sospetti politraumi. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 14.50.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino centrale, ha chiesto l’intervento della Guardia attiva di turno a Fai della Paganella e dell’elicottero. Il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica sono sbarcati sul posto in hovering. Il biker, che nel frattempo aveva ripreso conoscenza, è stato stabilizzato, imbarellato e recuperato a bordo dell’elicottero in hovering, per essere trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Mancato rientro: escursionista ritrovata illesa nella notte sul Sasso Padella (Primiero)

Venerdì 6 agosto 2021

Un’escursionista del 1994 di Venezia è stata ritrovata illesa verso le 1.30 di questa notte sul Sasso Padella, sopra l’abitato di Transacqua (Primiero), a una quota di circa 1.400 m.s.l.m.. Le ricerche erano cominciate intorno alle 23.45, dopo che i familiari avevano lanciato l’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112, non vedendola rientrare. La ragazza era partita nel pomeriggio di ieri con l’intenzione di raggiungere cima Padella, da sola e senza cellulare. Dopo essere arrivata in cima, in fase di discesa, ha perso la traccia del sentiero anche a causa dell’arrivo del buio e non è stata più in grado di ritrovare la strada del ritorno.

Il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento di tre squadre della Stazione di Primiero e Caoria per perlustrare a piedi i tre sentieri principali che portano verso cima Padella, mentre i Vigili del Fuoco del comune di Primiero San Martino di Castrozza si sono concentrati sulle strade forestali. Sul posto anche la Guardia di Finanza del Passo Rolle con una unità cinofila e un operatore. Intorno alle 00.30 è intervenuto anche l’elisoccorso per effettuare un sorvolo con l’ausilio dei visori notturni. Alle 1.30 la ragazza è stata ritrovata illesa dai soccorritori che stavano risalendo il sentiero 723 da Transacqua verso cima Padella e che hanno sentito le sue richieste di aiuto. Ѐ stata quindi riaccompagnata a valle in sicurezza e affidata ai familiari, senza il bisogno di essere ricoverata in ospedale.

Escursionista scivola lungo un pendio erboso sul Catinaccio: elitrasportata all’ospedale di Trento

Martedì 3 agosto 2021

Un’escursionista del 1960 di Granarolo dell’Emilia (BO) è stata elitrasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento per i sospetti politraumi riportati dopo essere scivolata per circa 150 metri lungo un pendio erboso. Al momento dell’incidente, la donna si trovava nei pressi del rifugio Paolina in Val di Fassa (gruppo del Catinaccio), sul sentiero che porta verso il rifugio Roda di Vaèl, a circa 2.200 m.s.l.m.. Sono stati i compagni di escursione a lanciare l’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 verso le 13.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre sul posto si portava anche un operatore della Stazione Centro Fassa. Il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica sono stati fatti sbarcare in hovering non lontani dall’infortunata, che era cosciente. Dopo essere stata stabilizzata e imbarellata, la donna è stata recuperata a bordo dell’elicottero con il verricello e trasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Intervento in soccorso di un alpinista sul gruppo della Presanella

Lunedì 2 agosto 2021

Un alpinista di Cavalese del 1985 è scivolato per una quindicina di metri mentre stava percorrendo la cresta tra cima Presena e cima Busazza (gruppo della Presanella), a una quota di circa 3.200 m.s.l.m., in cordata con un altro alpinista e insieme ad un’altra cordata composta da due persone. Nella caduta, frenata dal compagno, l’alpinista si è procurato delle possibili fratture. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 14.20. 

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area Operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha verricellato in parete il Tecnico di Elisoccorso con il medico. Il Tecnico di Elisoccorso ha quindi rinforzato l’ancoraggio al quale era legato l’infortunato, permettendo al medico di prestargli le prime cure in sicurezza. L’uomo è stato stabilizzato e recuperato a bordo dell’elicottero con il verricello insieme al medico, mentre la nebbia stava compromettendo seriamente la visibilità. A causa di un veloce peggioramento delle condizioni meteorologiche, l’elicottero non ha potuto recuperare, con un secondo verricello, anche il Tecnico di Elisoccorso e i compagni dell’infortunato. Si è quindi allontanato per trasferire l’infortunato all’ospedale Santa Chiara di Trento, mentre il resto del gruppo ha attrezzato la calata con le corde doppie per circa 150 metri, lungo il versante che dà verso il passo del Tonale. Arrivati alla base della parete, grazie a una finestra di bel tempo, sia il Tecnico di Elisoccorso che i compagni dell’infortunato sono stati recuperati dall’elicottero con due verricelli. Gli alpinisti sono stati trasportati fino al rifugio Denza e l’intervento si è concluso intorno alle 17. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione di Vermiglio, pronti in piazzola per dare supporto in caso di bisogno. 

Ricerca persona: signora ritrovata nei boschi sopra Roncone (valle del Chiese) in fondo a un dirupo ed elitrasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento

Sabato 31 luglio 2021

Una donna di 77 anni di Trento è stata trovata in fondo a un dirupo nei boschi sopra l’abitato di Roncone in Valle del Chiese, a due chilometri circa dal ristorante dal quale si era allontanata per fare una passeggiata lungo la strada che porta a malga Avalina. Le sue ricerche erano cominciate intorno alle 12.30 dopo che i familiari avevano lanciato l’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112, non vedendola rientrare.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento degli operatori della Stazione Valle del Chiese. Sul posto anche i Vigili del Fuoco. I soccorritori hanno scandagliato la strada e i boschi attorno al ristorante e dopo circa un’ora sono riusciti a individuare la donna, in fondo a un dirupo in mezzo al bosco, nei pressi della strada forestale che porta verso malga Avalina. La donna, cosciente ma con possibili politraumi, è scivolata per circa 25 metri. La donna è stata stabilizzata dagli operatori della Stazione Valle del Chiese, tra cui vi erano anche un medico e un infermiere. Ѐ stata poi imbarellata e trasportata fino alla strada. Nel frattempo l’elicottero di Trentino Emergenze è atterrato su un prato nelle vicinanze. La donna è stata recuperata a bordo ed elitrasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento. L’intervento si è concluso intorno alle 14.

Grave incidente per un biker al Fassa Bike Park sul Col Rodella

Venerdì 30 luglio 2021

Ѐ stato elitrasportato in gravi condizioni all’ospedale di Cavalese, un biker del 1966 di Città di Castello (PG) che ha perso il controllo della sua mountain bike ed è finito a sbattere contro degli alberi, mentre stava scendendo lungo la pista Rode Line del Fassa Bike Park sul Col Rodella (Canazei). L’incidente è avvenuto a una quota di circa 1.800 m.s.l.m. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 12.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento della Guardia attiva del Soccorso Alpino di turno a Canazei, che si è portata sul posto con il mezzo, e dell’elicottero di Trentino Emergenze. L’elicottero è atterrato poco lontano ed ha sbarcato sul posto il Tecnico di Elisoccorso con l’equipe medica. L’infortunato è stato stabilizzato e recuperato a bordo dell’elicottero, per essere trasferito d’urgenza all’ospedale di Cavalese per i politraumi riportati nella caduta.