Archivio comunicati stampa

Escursionista perde la vita nei pressi del rifugio Velo della Madonna (gruppo Pale di San Martino)

Giovedì 29 luglio 2021

Un escursionista del 1960 residente a Portogruaro (VE) è scivolato per circa una quarantina di metri lungo un canalone, mentre stava percorrendo in discesa il sentiero 713 che dal rifugio Velo della Madonna (gruppo Pale di San Martino) rientra a San Martino di Castrozza. L’uomo si trovava in compagnia di una comitiva di escursionisti, quando, poco sotto il rifugio, a una quota di circa 2.300 m.s.l.m., probabilmente ha perso l’equilibrio ed è scivolato lungo il pendio che costeggia il sentiero.  Fatali le ferite riportate nella caduta. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 15.45. 

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica. Purtroppo per l’uomo non c’era più nulla da fare e il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. In una seconda rotazione, l’elicottero ha elitrasportato in quota due operatori della Stazione di San Martino di Castrozza per supportare l’equipaggio dell’elisoccorso nel recupero della salma. Dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata elitrasportata a San Martino di Castrozza. I soccorritori hanno poi accompagnato la compagna della vittima al rifugio Velo della Madonna e, insieme, sono stati trasportati a valle con l’elicottero.

Altri interventi di giornata

Una ciclista belga del 1978 è stata soccorsa sulla strada della Ponale, a circa metà percorso. La donna stava scendendo con la bicicletta verso Riva del Garda quando è caduta procurandosi possibili politraumi. Ѐ stato il compagno che si trovava dietro di lei a dare l’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 16.30, dopo averla trovata a terra.
Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto l’intervento degli operatori della Stazione di Riva del Garda, che hanno accompagnato sul posto in sanitari dell’ambulanza con il mezzo in dotazione alla Stazione. Considerata la dinamica dell’incidente, è stato chiesto l’intervento dell’elicottero che ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso con l’equipe medica. La donna è stata stabilizzata ed elitrasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento. 

Un escursionista del 1982 di Budrio (BO) è stato soccorso per un problema ad un arto superiore mentre si trovava nei pressi di cima Busazza verso passo dei Segni (gruppo della Presanella), a una quota di circa 3.000 m.s.l.m. L’uomo è stato raggiunto dall’elicottero, che ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso. In accordo con il medico, l’uomo è stato stabilizzato e recuperato a bordo dell’elicottero, insieme ai compagni di escursione, per essere trasferito all’ospedale di Tione. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione di Vermiglio, pronti in piazzola per dare eventuale supporto all’equipaggio. 

Interventi di soccorso in montagna

Martedì 27 luglio 2021

Due alpinisti di nazionalità canadese del 1991 e del 1992 sono stati recuperati dall’elisoccorso dopo essere rimasti incrodati al quarto tiro della via Occhio Becco nel gruppo del Catinaccio. I due stavano scendendo lungo la via quando le corde doppie si sono incastrate, impedendo loro di proseguire. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 14.10.
Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che, una volta individuati i due alpinisti, ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso. I due, illesi, sono stati recuperati a bordo dell’elicottero con un unico verricello ed affidati agli operatori della Stazione Centro Fassa del Soccorso Alpino al rifugio Gardeccia.

Subito dopo lo stesso elicottero è volato sul sentiero che dall’arrivo della seggiovia Costabella porta al Rifugio Passo Selle (passo San Pellegrino, Moena), per soccorrere un’escursionista del 1954 di Taurianova (RC) con una probabile frattura ad un arto inferiore, in seguito ad una caduta. Sul posto erano già presenti gli operatori della Stazione di Moena del Soccorso Alpino, il personale della Croce Rossa e l’infermiere dell’autosanitaria che hanno prestato le prime cure alla donna. L’infortunata è stata elitrasportata all’ospedale di Cavalese, mentre i compagni di escursione sono stati accompagnati a valle dai soccorritori della Stazione di Moena.

Si è concluso intorno alle 18.30 un lungo intervento complicatosi per le difficili condizioni meteorologiche. Due escursionisti tedeschi hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 15.30, dopo essere stati sorpresi dal temporale, mentre stavano percorrendo la ferrata Roda di Vaél (gruppo del Catinaccio), a una quota di circa 2.600 m.s.l.m..
Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che, tuttavia, non è riuscito a decollare da Trento a causa del forte temporale in atto. Una squadra di quattro operatori della Stazione Centro Fassa – di cui un sanitario – si sono incamminati per raggiungere via terra i due escursionisti, illesi ma infreddoliti e spaventati. Intorno alle 17 i soccorritori sono arrivati sul posto, hanno messo in sicurezza i due escursionisti e li hanno rifocillati. Poiché il meteo non consentiva ancora l’avvicinamento dell’elicottero, i soccorritori hanno cominciato la discesa fino a quando, intorno alle 17.45, una finestra di bel tempo ha permesso all’elicottero di salire in quota ed effettuare il recupero con il verricello, circa 200 metri sotto la cima della Roda di Vaèl. I due escursionisti sono stati elitrasportati all’ospedale di Cavalese per accertamenti, mentre i soccorritori sono rientrati a valle a piedi, poiché un peggioramento delle condizioni meteorologiche non ha permesso all’elicottero di ritornare in quota per il recupero.

Numerosi gli interventi di soccorso in montagna

Sabato 24 luglio 2021

Poco prima delle 10 la Centrale Unica Emergenze è stata allertata per un biker infortunatosi ad un arto superiore sulla pista Hustle & Flaw del Paganella Bike Park. Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino centrale, ha inviato sul posto la Guardia attiva del Soccorso Alpino di turno a Fai della Paganella e gli operatori della Stazione di Fai della Paganella, che hanno stabilizzato l’infortunato e lo hanno consegnato all’ambulanza.

Intorno alle 11.40 una signora del 1939 della provincia di Ancona è caduta dalla biciletta nei pressi dello chalet Margherita (Bike Park Col Rodella in Val di Fassa), procurandosi un possibile trauma al ginocchio. Gli operatori della Stazione Alta Fassa la hanno raggiunta con il mezzo in dotazione alla Stazione, la hanno stabilizzata, imbarellata e consegnata all’ambulanza.

Poco dopo le 12, un biker del 1989 di Asti (AT) stava percorrendo la strada forestale adiacente alla pista Willy Wonka del Paganella Bike Park, quando in località Rindole (Andalo) ha perso il controllo della mountain bike ed è finito a terra, battendo violentemente la testa. Sul posto la Guardia attiva del Soccorso Alpino, gli operatori della Stazione di Fai della Paganella e l’elicottero. L’infortunato è stato stabilizzato ed elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento.
Poco dopo le 16, sulla stessa strada forestale in Paganella in località Rindole (Andalo) è stato soccorso un altro biker che, cadendo, si è ferito alla testa. Anche in questo caso sono intervenuti la Guardia attiva del Soccorso Alpino e l’elicottero, atterrato poco lontano. L’infortunato è stato stabilizzato e trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Poco dopo le 12, l’elicottero è intervenuto anche al rifugio passo Principe (Catinaccio, Val di Fassa) per il recupero di un escursionista del 1970 di Vicenza che si è ferito dopo essere ruzzolato per una decina di metri dal sentiero che porta al rifugio. L’uomo è riuscito a raggiungere in autonomia il rifugio e a chiedere aiuto. Ѐ stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, per gli accertamenti del caso. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione Centro Fassa, pronti a dare supporto all’equipaggio dell’elisoccorso in caso di bisogno.

Un’escursionista ha perso l’equilibrio ed è ruzzolata per circa cinque metri a valle del sentiero 721 sul gruppo delle Pale di San Martino. Nella caduta si è procurata escoriazioni e probabili pluritraumi. Ѐ stato il compagno di escursione a chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112 poco dopo le 16. Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha sbarcato sul posto il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica. Presente anche un operatore del Soccorso Alpino che si trovava per caso nei paraggi ed ha prestato il primo soccorso all’infortunata. La donna è stata recuperata a bordo dell’elicottero e portata all’ospedale Santa Chiara di Trento, mentre il compagno è stato accompagnato a valle dal soccorritore.

Intorno alle 16.30 altro intervento per una biker trentenne di Spinea (VE) con un possibile trauma cranico sulle piste del Bike Park dell’Alpe Tognola (San Martino di Castrozza), 200 metri più a valle dell’arrivo della telecabina Alpe Tognola. Sul posto è arrivata una squadra della Stazione San Martino di Castrozza. Considerata la dinamica, è stato fatto intervenire anche l’elicottero che, nonostante la presenza di nebbia, è riuscito a far sbarcare sul posto il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica. Il biker è stato stabilizzato ed elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Intervento in Presanella

Venerdì 23 luglio 2021

Un escursionista del 1978 della provincia di Parma è scivolato sulla neve e, finendo su un sasso, si è ferito ad un arto inferiore, mentre si trovava nella zona del bivacco Orobica (gruppo Presanella), a una quota di circa 3.100 m.s.l.m.. La richiesta di aiuto al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata verso le 12.30 da parte di uno dei compagni di escursione, che è dovuto scendere a valle per una ventina di minuti prima di trovare campo.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica. L’uomo è stato stabilizzato e recuperato a bordo dell’elicottero e trasferito all’ospedale di Tione. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione di Pinzolo, pronti a dare supporto all’equipaggio dell’elisoccorso.

Intervento sulla via Castiglioni/Detassis (gruppo Pale di San Martino): scalatore colpito da un sasso

Venerdì 23 luglio 2021

Uno scalatore di nazionalità svizzera del 1982 è stato colpito ad una mano da un sasso mentre stava scalando la via Castiglioni/Detassis sulla Pala Canali (gruppo Pale di San Martino). L’uomo si trovava a una quota di circa 2.600 m.s.l.m., a circa metà via. Dopo l’incidente è riuscito a salire per altri dieci metri, fino a raggiungere una cengia. Ѐ stato il compagno di cordata, illeso, a chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112 verso le 14.15, poiché l’infortunato non era più in grado di proseguire in autonomia a causa della ferita riportata.
Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha verricellato in parete il Tecnico di Elisoccorso. Valutate le condizioni sanitarie con il medico, il Tecnico di Elisoccorso ha messo in sicurezza l’infortunato. L’uomo e il suo compagno di cordata sono stati recuperati a bordo dell’elicottero con due verricelli. L’infortunato è stato trasferito all’ospedale di Cavalese. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione di Primiero, pronti in piazzola a Fiera di Primiero per dare supporto all’equipaggio dell’elisoccorso.

Scalatore si infortuna sul Velo della Madonna (gruppo Pale di San Martino): soccorso al rifugio Velo della Madonna

Giovedì 22 luglio 2021

Uno scalatore del 1976 di Gazzada Schianno (Va) è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per le ferite e i possibili traumi riportati dopo essere caduto per circa sette metri sulla via delle Guide (Velo della Madonna, gruppo Pale di San Martino). L’uomo era al primo tiro e stava scalando da primo di cordata quando ha perso l’appiglio ed è precipitato per circa sette metri, sbattendo la schiena e la testa sulla roccia. Con il suo compagno di cordata è riuscito a raggiungere il rifugio Velo della Madonna (San Martino di Castrozza) e a chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 9.45. Al rifugio erano presenti per caso due operatori del Soccorso Alpino che gli hanno prestato le prime cure.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che, tuttavia, a causa della scarsa visibilità dovuta alle nebbie, non è riuscito a volare in quota per effettuare il recupero dell’infortunato. In seguito a un secondo tentativo non riuscito, un operatore della Stazione San Martino di Castrozza si è incamminato per raggiungere il rifugio via terra. Intorno alle 11.15 una finestra di bel tempo ha permesso all’elicottero di alzarsi in volo e di recuperare l’infortunato a bordo, per trasferirlo all’ospedale di Trento.

Video dell’avvicinamento dell’elicottero a questo link.

Intervento sulle Pale di San Martino per soccorrere un pilota di parapendio

Lunedì 19 luglio 2021

Poco dopo essere decollato dalla cima della Pala di San Martino, un pilota di parapendio del 1983 di Vicenza ha perso il controllo della vela, probabilmente a causa di una folata di vento, ed è atterrato su una cengia una cinquantina di metri sotto la cima sul versante est, a una quota di circa 2.900 m.s.l.m., dopo aver sbattuto contro la roccia. L’uomo, che nell’incidente si è procurato dei possibili politraumi, è riuscito autonomamente a raccogliere la propria vela per consentire l’intervento dell’elicottero. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco dopo le 18.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che, una volta individuato l’infortunato, ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso. Valutate le condizioni sanitarie con il medico, l’infortunato è stato recuperato a bordo dell’elicottero con il verricello ed è stato trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione di San Martino di Castrozza, pronti in piazzola per dare supporto all’equipaggio dell’elisoccorso. 

Biker soccorso sulle piste del Bike Park Ponte di Legno Tonale (Val di Sole): elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento

Domenica 18 luglio 2021

Un biker di Lovere (BG) del 2005 è stato elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento per i possibili politraumi riportati dopo essere caduto dalla sua mountain bike mentre stava facendo downhill sulle piste del Bike Park Ponte di Legno Tonale, in Val di Sole, nella zona di Valbiolo (Vermiglio). L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivato verso le 15.25.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha sbarcato sul posto in hovering il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica. L’infortunato è stato stabilizzato, imbarellato e, con il supporto di un operatore della Stazione di Vermiglio, recuperato a bordo dell’elicottero, per il trasferimento all’ospedale Santa Chiara di Trento. 

Altri interventi di giornata in soccorso a biker

Poco prima delle 12 la Centrale Unica Emergenza è stata allertata per un biker di Trigolo (CR) del 1999, infortunatosi ad un arto superiore sulla pista Willy Wonka del Paganella Bike Park a una quota di circa 1.600 m.s.l.m. Sul posto la Guardia attiva del Soccorso Alpino e Speleologico di turno a Fai della Paganella e l’elicottero. L’infortunato è stato stabilizzato, imbarellato e trasportato fino al punto dell’imbarco, per poi essere trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Intorno alle 13.30 e alle 14.20 altri due infortuni sulla pista Willy Wonka del Paganella Bike Park. Nel primo caso, il biker è stato raggiunto a una quota di circa 1.300 m.s.l.m. dalla Guardia attiva del Soccorso Alpino e Speleologico di turno a Fai della Paganella e consegnato all’ambulanza in località Rindole. Nel secondo caso, un biker di Pederobba (TV) del 1989, infortunatosi nella parte finale della pista a una quota di circa  1.200 m.s.l.m., è stato soccorso dalla Guardia attiva di Fai della Paganella. Considerati i dolori a schiena e torace accusati dall’infortunato, è stato chiesto l’intervento dell’elicottero, che è atterrato poco lontano ed ha poi trasferito il biker all’ospedale Santa Chiara di Trento. 

Infine, poco dopo le 14.30 la Centrale Unica Emergenza è stata allertata per un biker del 1990 di Padova con un possibile trauma cranico a causa di una caduta dalla mountain bike nei pressi di Malga Campo (Luserna). Un operatore della Stazione Altipiani del Soccorso Alpino e Speleologico ha raggiunto l’infortunato e lo ha accompagnato fino a Luserna, dove è stato consegnato all’ambulanza.

Escursionista scivola sul nevaio sotto il passo delle Cigolade (gruppo del Catinaccio, Val di Fassa): recuperato illeso dall’elisoccorso

Sabato 17 luglio 2021

Un escursionista del 1997 della provincia di Ferrara stava percorrendo il sentiero E541 che dal passo delle Cigolade scende verso il rifugio Vajolet (gruppo del Catinaccio, Val di Fassa), quando è scivolato su una lingua di neve per circa cinquanta metri. Nella caduta, il ragazzo si è procurato delle escoriazioni. Sono stati i due compagni di escursione a chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 19.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha recuperato a bordo un operatore della Stazione Centro Fassa. Il Tecnico di Elisoccorso e il soccorritore sono stati verricellati sull’infortunato, circa 50 metri più a valle del sentiero, e, dopo aver valutato le condizioni sanitarie con il medico, hanno proceduto a recuperarlo a bordo dell’elicottero. Con un secondo verricello sono stati recuperati a bordo anche i due compagni di escursione. I tre escursionisti sono stati elitrasportati a Pozza di Fassa e affidati agli operatori della Stazione Centro Fassa. Non è stato necessario il ricovero in ospedale.

Escursionista precipita sul sentiero delle Vipere (San Valentino di Brentonico, monte Baldo)

Lunedì 12 luglio 2021

Un escursionista del 1973 residente a Milano è precipitato mentre stava percorrendo il sentiero delle Vipere (San Valentino di Brentonico, monte Baldo). L’escursionista si trovava poco sotto malga Bes, a una quota di circa 1.500 m.s.l.m., nel breve tratto attrezzato con il cordino, quando è precipitato per circa 15 metri nel dirupo ed è poi ruzzolato lungo il pendio erboso per un’altra ventina di metri, scomparendo dalla vista del gruppo che era con lui. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato poco dopo le 11.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso e della Stazione di competenza Vallagarina. L’elicottero, dopo essere riuscito a individuare l’escursionista, ha verricellato sul posto il Tecnico di elisoccorso e l’equipe sanitaria. In una seconda rotazione ha trasferito sul luogo dell’incidente tre operatori della Stazione Vallagarina, due dei quali hanno aiutato l’equipaggio dell’elisoccorso nelle operazioni di recupero dell’infortunato, apparso subito in gravi condizioni. L’altro soccorritore ha raggiunto il gruppo di circa 60 persone per assisterle nel rientro. L’infortunato è stato stabilizzato e recuperato a bordo dell’elicottero e trasferito d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento.