Tre interventi per l’Area operativa Trentino occidentale

Tre interventi per l’Area operativa Trentino occidentale

Lunedì 19 agosto 2019

Ricercatrice di funghi soccorsa nei boschi della Val di Sole

Nel primo pomeriggio di oggi l’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino è intervenuta per soccorrere una donna scivolata nel bosco mentre era alla ricerca di funghi con il marito. La fungaiola, una signora milanese di 77 anni, si trovava in una zona particolarmente erta e impervia nei boschi tra l’abitato di Mezzana e Pellizzano (Val di Sole) sotto il lago dei Caprioli, quando ha perso l’equilibrio ed è scivolata per qualche metro sbattendo sul terreno roccioso. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata verso le 14.45 dal rifugista del Rifugio Alpino, allertato dell’accaduto da un gruppo di amici della donna.

Il coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino ha inviato sul posto una squadra di operatori della Stazione Val di Sole. La signora è stata localizzata e raggiunta grazie alle coordinate gps. Vista la dinamica dell’incidente si è preferito far intervenire anche l’elicottero. Il medico e il Tecnico di Elisoccorso del Soccorso Alpino si sono calati sulla donna tramite il verricello e dopo averla stabilizzata la hanno imbarcata a bordo per il trasporto all’ospedale Santa Chiara di Trento.


Intervento sul Campanil Basso (Dolomiti di Brenta)

È terminato poco dopo le 19 l’intervento per il recupero di un alpinista feritosi a un arto inferiore mentre stava scalando la via Fehrmann sul Campanil Basso (Dolomiti di Brenta). All’ultimo tiro della via, il secondo di cordata ha sbattuto violentemente un piede, dovendo allertare il Numero Unico per le Emergenze 112 verso le 16.

I due alpinisti sono riusciti a scendere autonomamente in corda doppia fino alla base della parete. Il coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino ha chiesto l’intervento dell’elicottero il quale, approfittando di una finestra di bel tempo vista la presenza di nebbia in quota, è riuscito a recuperare con il verricello l’alpinista e a trasportarlo all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non è stato necessario l’intervento degli operatori delle Stazioni di Madonna di Campiglio e di Molveno pronti in piazzola.


Intervento notturno nei pressi del rifugio Val di Fumo

Nella notte tra domenica e lunedì, la Stazione Valle del Chiese dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino è intervenuta per il recupero di tre persone, due uomini e una donna di origine sarda. I tre escursionisti facevano parte di un gruppo più ampio partito dal rifugio Trivena in Val di Breguzzo con destinazione rifugio Val di Fumo dove avrebbero trascorso la notte. Nel corso dell’escursione il gruppo si è frammentato e i tre sono rimasti indietro, in una zona dove è difficile trovare campo. Alle 22 il rifugista ha allertato il Numero Unico per le Emergenze 112 non vedendoli ancora arrivare.

Sei operatori della Stazione Valle del Chiese del Soccorso Alpino sono partiti alla ricerca dei tre escursionisti: una squadra partendo dalla Val Breguzzo e l’altra dalla Val di Fumo. Le tre persone sono state ritrovate incolumi sul sentiero 248 verso le 2 di notte e sono state accompagnate fino al rifugio Val di Fumo.