Premio Ernesto Zanlucchi alla Stazione di Vermiglio

Premio Ernesto Zanlucchi alla Stazione di Vermiglio

Il “Premio Ernesto Zanlucchi 2017”, giunto quest’anno alla quarta edizione, è stato assegnato, nel corso di una cerimonia che si è svolta ieri sera a Trento nella Sala della Cooperazione, alla Stazione di Vermiglio della Zona Val di Non e Sole del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico-Servizio Provinciale Trentino.

A consegnare il riconoscimento, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Cassa Rurale di Trento e la famiglia di Ernesto Zanlucchi, è stata la presidente della Fondazione Cassa Rurale di Trento, Rossana Gramegna. Presenti alla cerimonia, oltre al Presidente del Soccorso Alpino del Trentino Adriano Alimonta, anche Emma Zanlucchi in rappresentanza dei familiari di Ernesto Zanlucchi e soprattutto di Lidia Gius.

 

Il premio è stato assegnato ai tecnici della Stazione di Vermiglio “per essersi distinti in occasione dell’intervento in valanga presso Cima Calotta in data 18 maggio 2013 e sul ghiacciaio della Presanella in data 27 agosto 2017 e per avere testimoniato, con esempio di preparazione e abilità tecnica, solidarietà, disponibilità e abnegazione, il valore umano che da sempre contraddistingue le donne e gli uomini del Soccorso Alpino fin dalla propria costituzione”.

La Stazione si è distinta per l’intervento svolto nel 2013 presso Cima Calotta, in cui sono stati estratti vivi due alpinisti da una valanga, e da ultimo nell’estate 2017 sulla via normale del ghiacciaio della Presanella dove sono state coinvolte in un grave incidente 9 persone.

Il premio è destinata a chi si è distinto in attività a sfondo sociale ed è stato istituito, per volere della moglie Lidia Gius, per ricordare la figura e l’opera di Ernesto Zanlucchi, primo pilota di elicottero del servizio di soccorso in montagna creato dal medico Scipio Stenico nei primi anni Cinquanta del secolo scorso e socio della Cassa Rurale di Trento.